Importanti novità dall'assemblea nazionale Fiva-Confcommercio

Il vicepresidente Andrea Nazzarini ha chiesto al sottosegretario Castelli di inserire gli ambulanti fra le categorie del lavoro usurante

lunedì 3 febbraio 2020 14.20
A cura di Vito Troilo
Si è tenuta a Milano l'assemblea nazionale annuale di Fiva-Confcommercio, con la partecipazione - fra gli altri - dei biscegliesi Leo Carriera, Direttore Confcommercio Bari-Bat e Andrea Nazzarini, vicepresidente nazionale Fiva-Confcommercio.

L'intervento di Nazzarini ha assunto particolare rilevanza: il dirigente sindacale ha proposto al viceministro dell'economia Laura Castelli (presente all'assemblea) di inserire gli ambulanti tra le categorie del lavoro usurante.

«La professione degli ambulanti è faticosa quanto quella di un contadino, che si alza alle 5 del mattino e opera sotto le intemperie» ha affermato il sindacalista biscegliese, le cui parole sono state particolarmente apprezzate dal viceministro, che ha dichiarato di voler far sua questa proposta e portarla sul tavolo di discussione del governo.

Nel corso dei vari interventi dei dirigenti Fiva-Confcommercio sono state affrontate numerose questioni relative al commercio sulle aree pubbliche dal canone unico per la occupazione del suolo pubblico, che decorrerà dal 1 gennaio 2021 al rinnovo delle concessioni di posteggio e allo slittamento del termine per l'invio telematico dei corrispettivi: norme che sono contenute in due emendamenti al Milleproroghe attualmente in discussione alla Camera.

«In un clima molto cordiale e costruttivo si è chiusa una partita che si trascina ormai da troppo tempo, con la restituzione di certezza e dignità sul futuro delle imprese» ha commentato Giacomo Errico, presidente nazionale Fiva-Confcommercio. «Ho sempre sostenuto che il dialogo, la collaborazione, la concertazione sono elementi essenziali per risolvere i problemi e sui provvedimenti già adottati e di quelli in itinere» ha aggiunto.

«Con la presenza del viceministro dell'economia Laura Castelli si sono praticamente definiti, attraverso l'inserimento di emendamenti nel decreto Milleproroghe, temi vitali che riguardano gli operatori commerciali su aree pubbliche come: il canone unico per l'occupazione del suolo pubblico (dal 2021 il frazionamento della tariffa applicata per ore lavorative effettive, con abbattimento fra il 30 e il 40% per i mercati su aree pubbliche), il rinnovo delle concessioni in scadenza al 31 dicembre 2020 sono rinnovate, sempre con l'istanza dell'operatore titolare d'azienda presenterà all'ente, previo verifica della sussistenza dei requisiti prescritti; Il differimento dei termini per la decorrenza dell'obbligo dell'invio telematico dei corrispettivi mediante procedura telematica, quindi al 2021; la lotta sull'abusivismo dilagante, attraverso tavoli di concertazione con i comuni».

È stato inoltre ribadito che, per l'anno 2020, i comuni non possono aumentare le tariffe vigenti in regime di Tosap e Cosap.