L'allarme dell'ordine dei medici: «Sanità pugliese a rischio collasso»

Anelli: «Il lockdown "soft" dispiegherà i suoi effetti tra 20 giorni; potrebbe essere troppo tardi»

martedì 10 novembre 2020
«Temo che le misure adottate in Puglia siano insufficienti a scongiurare il collasso del sistema sanitario». È l'opinione eloquente di Filippo Anelli, presidente della Fnomceo e presidente dell'Ordine dei medici di Bari.

«Il lockdown "soft" della zona arancione dispiegherà i suoi effetti tra 20 giorni, quando rischia di essere ormai troppo tardi» ha aggiunto. «Anche considerando che il trend di crescita rimanga costante e non abbia un andamento esponenziale, all'Immacolata rischiamo di avere 400 morti e la saturazione dei posti letto Covid che la Puglia ha a disposizione» ha affermato.

Secondo i dati diffusi dal ministero della salute, nella settimana dal 31 ottobre al 7 novembre in Puglia si è avuto un incremento di 5180 positivi, con una media di 740 positivi in più al giorno. Nello stesso periodo i ricoveri per Covid-19 sono passati da 638 a 876, con una media di 34 nuovi ricoveri al giorno, mentre gli ingressi nelle terapie intensive sono passati da 87 a 124, con una media di 5 nuovi ingressi al giorno. I decessi sono invece cresciuti da 723 a 816, con una media di 13 persone morte per Covid-19 al giorno.

«Se questo andamento non dovesse rallentare nel giro di 30 giorni avremo oltre 22mila positivi e 1876 posti letto occupati» ha concluso Anelli. La Regione Puglia ha annunciato in seguito un piano finalizzato all'incremento dei posti letto fino a 3062 entro fine novembre nelle strutture ospedaliere del territorio (link all'articolo).