L'Anpi organizza il primo "Festival delle Liberazioni" tra Bisceglie e Corato

Sei giorni di appuntamenti nelle due città, con la partecipazione di numerosi esponenti dell'associazionismo sul territorio

mercoledì 25 maggio 2022 14.51
A cura di Vito Troilo
Sei giorni intensi di appuntamenti tra Bisceglie e Corato, frutto della sinergia tra le due sezioni cittadine e i rispettivi riferimenti provinciali dell'Anpi (associazione nazionale partigiani d'Italia). La prima edizione del "Festival delle Liberazioni" si terrà da giovedì 2 a martedì 7 giugno.

L'evento di apertura consisterà in una visita guidata al campo di prigionia 65 di Altamura (2 giugno, ore 10) mentre in piazza Cavallotti, a Corato, avranno luogo letture e attività laboratoriali per bambini sul tema "La Costituzione a misura di bambino" (10:30).

Il 3 giugno, alle 19, è in calendario alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie un incontro con Lea Durante sulla figura di Pier Paolo Pasolini nel centenario dalla nascita. Sabato 4, alle 20:30, al teatro don Sturzo di Bisceglie sarà la volta dello spettacolo teatrale "Più di 70, ma non li mostra" di Salvatore Cosentino, dedicato alla Costituzione italiana. Domenica 5, alle 17, Palazzo Tupputi a Bisceglie farà da cornice all'incontro "I diritti inviolabili dell'uomo" con Pasqua Demetrio. Lunedì 6, alle 19, esposizione di gigantografie a Bisceglie e Corato. Chiusura il 7 a Corato, nel chiostro del Palazzo di città, con "Campo 65", un incontro con i referenti dell'associazione Campo 65.

Il Festival delle Liberazioni è un progetto sperimentale frutto dell'alleanza intercittadina con il coinvolgimento di diverse realtà associative impegnate sui territori di Bisceglie e di Corato: Anpi, Presidio del Libro-Circolo dei Lettori, Pax Christi, Libera, Common Ground - Cercasi un Fine, Legambiente, Amnesty. L'iniziativa, resa possibile dal supporto operativo di Open Space, gode del patrocinio dei Comuni di Bisceglie e Corato con i relativi assessorati alla cultura e alle politiche giovanili.

«La Festa della Repubblica costituisce un'occasione utile per aprire una riflessione sulle forme di oppressione presenti ancora nel nostro tempo, nelle nostre culture e nei nostri territori» hanno spiegato gli organizzatori. «La "liberazione" va intesa nelle sue molteplici declinazioni storiche e sociali: dall'oppressione dei fascismi a quella della criminalità organizzata, dalla cultura del riarmo a quella delle politiche neoliberiste responsabili delle forti disuguaglianze a livello globale portatrici a loro volta di guerre, fino ai cambiamenti climatici». I promotori auspicano un percorso partecipato e consapevole, poiché mai come oggi occorre sostenere i valori dell'antifascismo, della resistenza, della Costituzione e della pace.