L'Arcivescovo D'Ascenzo scrive agli ammalati

Rivolto l'invito a recitare il Santo Rosario l'11 di ogni mese

sabato 14 novembre 2020 8.02
Sua Eccellenza Monsignor Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha inviato agli ammalati un breve messaggio di saluto, solidarietà e vicinanza. Il testo del documento, a cura dei parroci e anche per il tramite dei ministri straordinari dell'Eucaristia, sarà fatto pervenire in copia ai singoli ammalati, anche grazie all'impegno di don Pasquale Quercia, direttore dell'ufficio pastorale per la salute e assistente religioso degli istituti ospedalieri dell'Opera Don Uva.

«Caro Fratello, Cara Sorella, mentre scrivo penso a te che stai leggendo questa lettera. In questo tempo di pandemia abbiamo fatto molto spesso l'esperienza della solitudine. Il mio cuore prova a mettersi vicino al Tuo, che sicuramente in maniera più accentuata ha avvertito tutto ciò. Mi sono chiesto: "Come riempire questo spazio?". La preghiera mi sembra la maniera più opportuna. Non è un riempitivo ovviamente, ma semplicemente è mettere in pratica quanto Gesù ci ha chiesto: Cioè il pregare sempre senza stancarsi, come nel Vangelo di Luca ci ricorda.

Insieme a don Pasquale Quercia e al coordinamento di pastorale della salute diocesano, sento il desiderio di creare un momento di condivisione e comunione nella preghiera con te. Come ben sai la preghiera abbatte le distanze, per questo ti propongo di unirti a me e a tutti gli ammalati della diocesi ogni 11 del mese attraverso la recita del Santo Rosario, sarà questa un'occasione per sentirci un po' meno soli e certamente più chiesa».