L'intramontabile favola di Cenerentola incanta il Politeama

Strepitoso successo per lo spettacolo della compagnia Fagipamafra di Fabiano Di Lecce

lunedì 7 maggio 2018 14.10
È brillante, divertente e non rinuncia ai suoi stilemi classici di favola, il racconto che ha affascinato generazioni di bambini: "Cenerentola", domenica 7 maggio sul palco del Teatro Politeama Italia.

Un meritato successo di pubblico per la prima delle due rappresentazioni previste con protagonisti i ragazzi della compagnia Fagipamafra; Fabiano Di Lecce ha firmato una messinscena che conquista per leggerezza attraverso una chiave di lettura semplice e nella quale il brio e le ottime capacità interpretative degli attori hanno dato vita a uno spettacolo trascinante.

La storia è conosciuta: introdotta dalla Fata Smemorina, si snoda tra le tante avversità vissute dalla povera Cenerentola, vittima della matrigna Lady Tremaine e dalle sorellastre; da sottolineare il personaggio del gatto Lucifero, sempre pronto ad annuire a ogni affermazione della matrigna, i topini che al contrario supportano Cenerentola insieme al cane Tobia e agli uccellini (ottimi consiglieri). Divertenti e straordinarie interpreti le due sorellastre di Cenerentola, Genoveffa e Anastasia; magnificamente interpretata la cattiva di classe Madame Tremaine, matrigna di Cenerentola; elegante la recitazione del Principe Christopher, di altrettanta bravura il Re e il Granduca, sognante e armoniosa l'interpretazione di Cenerentola.

Straordinario l'intero cast impegnato nello spettacolo: Nicola Menga, Mirella Di Bitetto, Patrizia Lopopolo Angela Di Lecce, Ida Pellegrini, Stefania Povia, Pasquale Ricchiuti, Antonella Di Benedetto, Giuseppe De Pasquale, Martina Lamanuzzi, Annalisa Parente, Mariateresa Cristallo, Mariangela Ricchitelli, Giulia Ciccolella e Maria Monopoli.

Meritevole di plauso Caterina Papagni: suoi gli splendidi costumi di scena. Fondamentali per la riuscita dello spettacolo le scenografie di Domenico Velletri e il lavoro della vocal coach Luciana Negroponte.

Distinti nella presenza scenica e nell'assetto vocale, i ragazzi dell'associazione hanno dato vita ad una favola destinata a non essere vista solo come un sogno o un desiderio attraverso la magia ma si sono rivolti direttamente ai cuori del pubblico sottolineando, con intensità scenica e vocale, una delle virtù importanti insite in ogni essere vivente: "La speranza di una vita migliore", senza mai perdere la dignità e l'umiltà proprie nel vero senso della favola di Perrault. Lunedì si replica: sipario alle ore 20:30.