La giunta regionale approva il piano di riordino, il "Vittorio Emanuele" sarà ospedale di base

I nosocomi di Barletta e Andria inclusi nell'elenco dei presidi di primo livello

mercoledì 3 luglio 2019 18.47
La giunta regionale pugliese ha approvato il documento di riordino della rete ospedaliera. Il piano segue, su indicazione del ministero delle salute, il disco verde ai regolamenti regionali di riordino ospedaliero (prima degli ospedali pubblici e poi delle strutture private accreditate).

Il testo non si discosta da quanto stabilito precedentemente e definisce in modo organico l'intera rete ospedaliera, relativa alle strutture pubbliche e private accreditate, corredandosi dei documenti relativi al modello organizzativo delle reti tempo/dipendenti (infarto, ictus e trauma), trasporto materno infantile, rete oncologica e rete emergenza urgenza.
Per ciascun nosocomio pugliese è stato individuato un ruolo all'interno delle reti clinico-assistenziali ed emergenziali.

POSTI LETTO
Sono attualmente 11806 ma il piano di riordino ne prevede 13403. I 1597 posti aggiuntivi saranno ripartiti in 1053 per acuti, 280 di riabilitazione e 469 lungodegenza.

CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE
5 ospedali di Secondo Livello
Ospedali Riuniti a Foggia/Policlinico Consorziale a Bari con il plesso pediatrico Ospedale Giovanni XXIII, Ospedale Santissima Annunziata a Taranto (Asl Taranto) con il plesso oncologico Ospedale San Giuseppe Moscati di Statte e con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Grottaglie, Ospedale Antonio Perrino a Brindisi (Asl Brindisi), con il plesso riabilitativo di Ceglie Messapica e Ospedale Vito Fazzi aLecce (Asl Lecce) con il plesso riabilitativo Ospedale Antonio Galateo di San Cesario di Lecce;

17 ospedali di Primo Livello
Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo (Ente Ecclesiastico), Ospedale Teresa Masselli Mascia a San Severo (Asl Foggia), Ospedale Giuseppe Tatarella a Cerignola (Asl Foggia), Ospedale Monsignor Raffaele Dimiccoli a Barletta (Asl Bt), Ospedale Lorenzo Bonomo ad Andria (Asl Bt), col plesso ospedaliero per la post acuzie di Canosa, Ospedale San Paolo a Bari (Asl Bari), Ospedale Di Venere a Bari (Asl Bari), con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Triggiano, Ospedale della Murgia ad Altamura (Asl Bari), Ospedale Umberto I a Corato (Asl Bari), con il plesso ospedaliero per la post acuzie di Terlizzi, CdC CBH Mater Dei Hospital a Bari, Ospedale Generale Miulli ad Acquaviva delle Fonti (Ente Ecclesiastico), Ospedale Civile di Castellaneta (Asl Taranto), Ospedale Valle d'Itria a Martina Franca (Asl Taranto), Ospedale Dario Camberlingo a Francavilla Fontana (Asl Brindisi), Ospedale Sacro Cuore a Gallipoli (Asl Lecce), Ospedale Veris Delli Ponti a Scorrano (Asl Lecce), Ospedale Card. Giovanni Panico a Tricase (Ente Ecclesiastico);

10 ospedali di Base
Ospedale San Camillo de' Lellis a Manfredonia (Asl Foggia), Ospedale "Vittorio Emanuele" II a Bisceglie (Asl Bt), Ospedale don Tonino Bello a Molfetta (Asl Bari), Ospedale San Giacomo a Monopoli (Asl Bari), Ospedale Santa Maria degli Angeli a Putignano (Asl Bari), Ospedale Marianna Giannuzzi a Manduria (Asl Taranto), Ospedale Civile a Ostuni (Asl Brindisi), Ospedale San Giuseppe a Copertino (Asl Lecce), Ospedale Santa Caterina Novella a Galatina (Asl Lecce), Ospedale Francesco Ferrari a Casarano (Asl Lecce)

1 ospedale di area particolarmente disagiata: Ospedale Francesco Lastaria a Lucera, collegato funzionalmente all'Azienda Ospedaliera Universitaria "Ospedali Riuniti" di Foggia.

La rete ospedaliera trova poi integrazione e complemento in due istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici (Irccs "Giovanni Paolo II" a Bari a indirizzo oncologico e Irccs "Saverio De Bellis" a Castellana Grotte a indirizzo gastroenterologico), due istituti di ricovero e cura a carattere scientifico privati accreditati (Irccs Fondazione Salvatore Maugeri a Cassano Murge e Irccs "Eugenio Medea" a Brindisi) e 25 Case di Cura private accreditate.