La sartoria sociale Caritas apre alle scuole
Le volontarie "Storie e stoffe" nelle classi della "Edmondo De Amicis" e della "San Giovanni Bosco"
mercoledì 4 dicembre 2019
8.29
"Storie e stoffe", sartoria sociale della Caritas di Bisceglie, è approdata nelle scuole.
Merito dell'impegno di Marina, Angela, Giovanna, Raffaella e Antonella, animatrici che si alternano tra l'Emporio eco-solidale e la sartoria, le due attività Caritas presenti ai Cappuccini, in via professor Mauro Terlizzi. Dietro le quinte tante altre volontarie, come Giovanna P. ed Ilaria, apportano un prezioso contributo di idee e di manufatti grazie alla loro competenza in vari ambiti.
La loro creatività è straordinaria: dalle loro mani operose, come per incanto, nascono piccoli capolavori, senza sprecare nulla, ma riciclando ogni pezzetto di merletto, ogni ritaglio di stoffa, tutti i campionari di tessuti che alcune aziende di confezione hanno donato.
Sono instancabili: oltre al tempo trascorso nell'emporio e nella sartoria, non smettono di "creare" piccoli eccezionali manufatti provando a casa nelle ore libere, magari sottratte alla famiglia e ai figli.
Sono nati così i cartoncini augurali per Natale, i piccoli oggetti per addobbare case e uffici in vista delle prossime festività natalizie.
E quando i prototipi sono diventati consistenti, ecco l'idea: proporli alle scuole e farne oggetto di creazione da parte dei bambini.
La proposta è piaciuta a molte insegnanti; è nata così la collaborazione con alcune classi delle scuole primarie ("De Amicis" e "San Giovanni Bosco"). Le solerti volontarie hanno ricercato i tessuti idonei per la realizzazione dei "prodotti" scelti, hanno tagliato e impacchettato in modo che ogni bambino avesse la sua dotazione già pronta, e, a partire dal 27 novembre, si sono recate nelle classi a mostrare come realizzare il manufatto. Certamente erano emozionate: temevano di non essere all'altezza del compito, ma la loro "professionalità e competenza", riconosciuta dalle stesse maestre, ha prevalso; i bambini si sono sentiti rassicurati nell'operare e nell'eseguire le istruzioni; tutto era organizzato nei minimi dettagli ed ognuno sapeva cosa dire e cosa fare.
Un prezioso aiuto è pervenuto da quattro studentesse del liceo linguistico di Bisceglie - Chiara, Erika, Giorgia e Stefania - che svolgono l'alternanza scuola-lavoro presso "Storie&stoffe".
Dopo la visita alle due attività Caritas, le giovani ragazze hanno preparato un cartellone esplicativo della mission della Sartoria: non sprecare, ma riciclare e dare nuova vita ai tessuti in modo da eliminare lo spreco. E su questo tema Marina ha scritto una bellissima storia che ha fatto da introduzione al lavoro manuale.
L'incontro coi bambini è stato particolarmente gioioso: tutti hanno ascoltato con notevole interesse le informazioni che venivano proposte. A loro sono stati trasmessi i valori del riciclo, del riuso e della lotta allo spreco, convinti che, insegnati sin da piccoli, tali valori possano diventare uno stile di vita sobrio, non succube delle pubblicità; saranno poi i bambini a divenire testimonial diretti nelle proprie famiglie. E che entusiasmo hanno mostrato nel lavorare con le stoffe. Finora gli unici materiali utilizzati erano stati cartoncini e similari. Non sembrava vero poter disegnare sui tessuti, tagliarli per creare cuori, candele, alberi ed addobbi. E che meraviglia constatare come una bambina ha messo subito in pratica le nozioni ricevute: dai ritagli avanzati ha creato un cappello e una sciarpa per la sua Barbie.
Insegnanti e mamme presenti si sono complimentate per la professionalità mostrata dalle operatrici Caritas: tutto viene offerto gratuitamente ed è stato un vero lavoro di squadra tra volontarie e studentesse in cui ognuno ha dato senza remore il meglio di sé. Le stesse studentesse hanno dichiarato di voler rivedere il loro stile di vita e sono state un valido aiuto per i bambini.
La Caritas vuole, in questa maniera, far conoscere alla cittadinanza alcune delle sue attività e ringraziare tutti i cittadini che contribuiscono con le loro donazioni alla vita dell'emporio e della sartoria sociale.
I lavori di "Storie&stoffe" saranno visitabili in uno spazio apposito in piazza San Francesco domenica 8 e domenica 15 dicembre,
Merito dell'impegno di Marina, Angela, Giovanna, Raffaella e Antonella, animatrici che si alternano tra l'Emporio eco-solidale e la sartoria, le due attività Caritas presenti ai Cappuccini, in via professor Mauro Terlizzi. Dietro le quinte tante altre volontarie, come Giovanna P. ed Ilaria, apportano un prezioso contributo di idee e di manufatti grazie alla loro competenza in vari ambiti.
La loro creatività è straordinaria: dalle loro mani operose, come per incanto, nascono piccoli capolavori, senza sprecare nulla, ma riciclando ogni pezzetto di merletto, ogni ritaglio di stoffa, tutti i campionari di tessuti che alcune aziende di confezione hanno donato.
Sono instancabili: oltre al tempo trascorso nell'emporio e nella sartoria, non smettono di "creare" piccoli eccezionali manufatti provando a casa nelle ore libere, magari sottratte alla famiglia e ai figli.
Sono nati così i cartoncini augurali per Natale, i piccoli oggetti per addobbare case e uffici in vista delle prossime festività natalizie.
E quando i prototipi sono diventati consistenti, ecco l'idea: proporli alle scuole e farne oggetto di creazione da parte dei bambini.
La proposta è piaciuta a molte insegnanti; è nata così la collaborazione con alcune classi delle scuole primarie ("De Amicis" e "San Giovanni Bosco"). Le solerti volontarie hanno ricercato i tessuti idonei per la realizzazione dei "prodotti" scelti, hanno tagliato e impacchettato in modo che ogni bambino avesse la sua dotazione già pronta, e, a partire dal 27 novembre, si sono recate nelle classi a mostrare come realizzare il manufatto. Certamente erano emozionate: temevano di non essere all'altezza del compito, ma la loro "professionalità e competenza", riconosciuta dalle stesse maestre, ha prevalso; i bambini si sono sentiti rassicurati nell'operare e nell'eseguire le istruzioni; tutto era organizzato nei minimi dettagli ed ognuno sapeva cosa dire e cosa fare.
Un prezioso aiuto è pervenuto da quattro studentesse del liceo linguistico di Bisceglie - Chiara, Erika, Giorgia e Stefania - che svolgono l'alternanza scuola-lavoro presso "Storie&stoffe".
Dopo la visita alle due attività Caritas, le giovani ragazze hanno preparato un cartellone esplicativo della mission della Sartoria: non sprecare, ma riciclare e dare nuova vita ai tessuti in modo da eliminare lo spreco. E su questo tema Marina ha scritto una bellissima storia che ha fatto da introduzione al lavoro manuale.
L'incontro coi bambini è stato particolarmente gioioso: tutti hanno ascoltato con notevole interesse le informazioni che venivano proposte. A loro sono stati trasmessi i valori del riciclo, del riuso e della lotta allo spreco, convinti che, insegnati sin da piccoli, tali valori possano diventare uno stile di vita sobrio, non succube delle pubblicità; saranno poi i bambini a divenire testimonial diretti nelle proprie famiglie. E che entusiasmo hanno mostrato nel lavorare con le stoffe. Finora gli unici materiali utilizzati erano stati cartoncini e similari. Non sembrava vero poter disegnare sui tessuti, tagliarli per creare cuori, candele, alberi ed addobbi. E che meraviglia constatare come una bambina ha messo subito in pratica le nozioni ricevute: dai ritagli avanzati ha creato un cappello e una sciarpa per la sua Barbie.
Insegnanti e mamme presenti si sono complimentate per la professionalità mostrata dalle operatrici Caritas: tutto viene offerto gratuitamente ed è stato un vero lavoro di squadra tra volontarie e studentesse in cui ognuno ha dato senza remore il meglio di sé. Le stesse studentesse hanno dichiarato di voler rivedere il loro stile di vita e sono state un valido aiuto per i bambini.
La Caritas vuole, in questa maniera, far conoscere alla cittadinanza alcune delle sue attività e ringraziare tutti i cittadini che contribuiscono con le loro donazioni alla vita dell'emporio e della sartoria sociale.
I lavori di "Storie&stoffe" saranno visitabili in uno spazio apposito in piazza San Francesco domenica 8 e domenica 15 dicembre,