Lenòr, lo spettacolo di Carlo Bruni e Nunzia Antonino in scena a Cracovia

Dopo quasi 200 repliche in Italia, lo spettacolo rappresenterà la lingua italiana in Polonia il prossimo 20 e 21 ottobre

giovedì 19 ottobre 2017
A cura di Serena Ferrara
L'incredibile successo di Lenòr, il monologo dedicato alla rivoluzionaria napoletana del '700 Eleonora de Fonseca Pimentel interpretato da Nunzia Antonino per la regia di Carlo Bruni, non si arresta.
Dopo aver collezionato quasi duecento repliche nelle principali città italiane, rappresenterà la cultura italiana, per la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, a Cracovia.
Lo spettacolo, che gode dell'alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura, approderà in Polonia il prossimo 20 e 21 ottobre alle 20.00, presso il Teatro Scena Supernova.

Portoghese d'origine, napoletana d'adozione, Eleonora fu poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Una figura decisiva per la storia del nostro Paese e in particolare del sud. Protagonista nei moti partenopei del 1799 e di quell'effimera repubblica meridionale, condusse un'esistenza esemplare, appassionata e faticosa, che ci parla ancora oggi, con grande forza, di libertà e giustizia, di amore e dignità. Gli straordinari sommovimenti che stanno mutando il profilo del mondo arabo, la crescente indignazione che anima i movimenti europei, il disagio che attraversa l'Italia, disegnano un panorama in cui la storia di questa donna, insieme a quella di molti suoi compagni di viaggio, sembra collocarsi perfettamente. Nunzia Antonino, straordinaria interprete, in simbiosi con il personaggio, ne reincarna l'essenza e con i pochissimi elementi di cui dispone (una sedia ed una piccola pedana), evoca il mondo materiale ed emotivo di una donna che combatté sino al patibolo la volgarità e l'inganno, l'ignoranza e la barbarie. A custodire l'azione, il meticoloso lavoro di regia di Carlo Bruni, entrambi mossi dalla convinzione che raccontare Eleonora significhi non solo rendere omaggio a una grande antenata, ma invitarla a guidarci ancora sul sentiero di questo tempo difficile.