Mascherine Ffp2 e screening: la strategia della scuola per scongiurare la Dad

Il rientro dopo le vacanze avrà con molta probabilità nuove regole per limitare la diffusione del Covid

martedì 28 dicembre 2021
Tutta la Puglia sta vivendo un forte incremento di contagi da Covid durante queste festività natalizie: la curva potrebbe ulteriormente risalire a inizio gennaio a causa dei ritrovi in famiglia e degli inevitabili assembramenti di fine anno. La scuola, che già da inizio dicembre ha rivisto classi in quarantena e contagi tra i banchi, sta provando a riorganizzarsi anche alla luce di quanto contenuto nell'ultimo decreto del Governo in materia di contrasto alla pandemia.

Come prima regola, un più ampio e controllato utilizzo degli strumenti di protezione individuale e un'intensa attività di screening dovrebbero garantire che si vada avanti con le lezioni in presenza: l'obiettivo è infatti scongiurare per quanto possibile un ritorno alla didattica a distanza, vera mortificazione all'insegnamento durante le precedenti ondate. È stato così stabilito che la struttura commissariale per l'emergenza Covid-19, guidata dal generale Francesco Figliuolo, dovrà fornire mascherine Ffp2 e Ffp3 al personale scolastico delle scuole dell'infanzia e degli istituti frequentati da alunni che sono esentati dall'utilizzo dei dispositivi di protezione.

Le mascherine Ffp2 sono riconosciute dalla comunità scientifica come uno degli strumenti più efficaci per bloccare la trasmissione del coronavirus, grazie al loro alto potere filtrante, sia in uscita che in ingresso, di particelle di saliva e altre secrezioni: una protezione superiore al 90%, ben diversa da quella garantita dalle mascherine chirurgiche che, per giunta, proteggono solo in uscita e non in entrata dall'arrivo del virus.

Oltre alla distribuzione di massa di mascherine al personale degli istituti individuati dal governo, al rientro a scuola dalle vacanze di Natale ci saranno altre novità. Tra queste, un'attività di screening straordinario per cui scenderà in campo anche la sanità militare. Un monitoraggio costante del corpo studentesco e del personale scolastico, con tamponi programmati in maniera costante, potrebbe permettere di prevenire il contagio da Covid e avere un riscontro costante sulla presenza di positività tra i banchi.