Naglieri sul Documento strategico del commercio: «È fondamentale e prezioso per le attività connesse»

«Il parametro dei 50 metri quadri è stato inserito per evitare il disturbo della quiete pubblica»

sabato 12 ottobre 2019
In merito al Documento strategico del commercio, approvato nello scorso consiglio comunale, l'assessore alle attività produttive del comune di Bisceglie Gianni Naglieri ha dichiarato in una nota: «L'approvazione ha alimentato interventi di varia natura ex post, assolutamente in linea con l'essenza stessa di un atto in continua evoluzione e crescita, che non possono essere trascurate o non considerate nell'ambito di un contesto aperto e democratico, esattamente come nei presupposti amministrativi del Governo della città».

«Era assolutamente prioritario approvare il Dsc senza ulteriori perdite di tempo, dopo un'attesa durata 15 anni, per andare incontro alle esigenze del commercio locale, che sta attraversando un periodo di difficoltà, e per rispettare la scadenza relativa alla possibilità di emanare bandi relativi ai mercati pubblici» ha aggiunto l'assessore ribadendo che è «fondamentale e prezioso per la regolarizzazione con bando di tante attività connesse al commercio, è per sua stessa natura flessibile e aggiornabile».

«È il caso, per esempio, dei criteri per il rilascio di nuove autorizzazioni e, in particolare, della superficie minima di 50 metri quadri riservata al pubblico per i nuovi locali che si occupano di somministrazione di alimenti e bevande nel centro storico. Quest'ultimo parametro è stato inserito per evitare il disturbo della quiete pubblica, nonché per l'esigenza di tutelare e salvaguardare una zona di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale, in un'ottica di sviluppo armonico dell'area, che già dispone di molti locali della stessa tipologia. Siamo tuttavia certi che un'ulteriore riflessione e concertazione, diretta all'adozione di eventuali modifiche migliorative, non rappresenti una sconfitta, ma una crescita della città, fermo rimanendo le disposizioni cogenti in materia sanitaria adeguate al tipo di attività, alla potenzialità produttiva e al numero degli addetti, nonché, agli sviluppi sostenibili delle aree interessate» ha affermato.

«Quanto al contrasto all'abusivismo occorre ricordare che il 2018 ha segnato una svolta nell'azione ispettiva e, ove necessario, sanzionatoria della Polizia Locale in attività commerciali ed esercizi pubblici con 228 controlli in luogo dei 40 del 2017 e 88 sanzioni in luogo dei 16 del 2017» ha concluso Naglieri.