Nasce nell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica
Il movimento, fortemente voluto dalla presidente Maria La Notte, inizierà a incontrare i fedeli della diocesi
mercoledì 31 dicembre 2025
È nato ufficialmente il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC) dell'arcdiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, nuova articolazione dell'Azione Cattolica Italiana pensata per accompagnare e formare i lavoratori nella loro vita professionale e spirituale.
Il movimento è stato costituito nel corso del Congresso diocesano costitutivo, convocato dalla Presidenza Diocesana di Azione Cattolica e fortemente voluto in particolare dalla presidente Maria La Notte, che ha aperto i lavori sottolineando come «un'Azione Cattolica davvero incarnata nei territori non possa prescindere da uno degli ambiti fondamentali della vita delle persone: il lavoro».
«L'Azione Cattolica, sin dalle sue origini, opera a fianco della gerarchia della Chiesa per annunciare il Vangelo nel mondo. Lo fa prendendosi cura dell'intera vita della persona, dalla nascita fino all'età adulta, con una particolare attenzione alla formazione», ha affermato La Notte nel suo intervento introduttivo.
Il MLAC nasce come spazio ecclesiale di riflessione, formazione e proposta sui temi del lavoro, della giustizia sociale, della dignità della persona e dello sviluppo umano integrale, in piena sintonia con la Dottrina Sociale della Chiesa.
Durante il Congresso, coadiuvato dalla segretaria biscegliese Silvia Di Pierro, è stato letto e approvato il documento assembleare dal titolo "Il lavoro, luogo di missione: il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica al servizio della Chiesa diocesana e della comunità", redatto congiuntamente dalla Presidenza Diocesana di AC e dall'équipe del Progetto Policoro diocesano rappresentata dal biscegliese Adriano Cantarone.
Nel documento vengono indicati come prioritari alcuni ambiti di riflessione: il rapporto tra giovani e lavoro, da ripensare superando narrazioni colpevolizzanti e promuovendo un nuovo patto generazionale fondato su equilibrio tra vita e lavoro, mobilità sociale e sostenibilità del sistema produttivo e previdenziale; il tema del salario, con particolare attenzione al fenomeno del lavoro povero e alla discussione sul salario minimo universale; e infine la sicurezza sul lavoro, di fronte al numero ancora drammaticamente alto di infortuni e morti sul posto di lavoro. Come si legge nel testo, «non si può più sopportare l'idea di morire di lavoro».
Il Movimento si propone di vivere sin dall'inizio una forte dimensione missionaria e formativa, aiutando i lavoratori a leggere la propria esperienza professionale alla luce del Vangelo e a portare il Vangelo dentro le dinamiche economiche, sociali e produttive.
Nel corso del Congresso è stato eletto per acclamazione Nicolò Episcopo come Segretario diocesano del MLAC che sarà coadiuvato da un'equipe formata dal biscegliese Nicola Simone, dal trinitapolese Francesco Montaruli, dal coratino, Luigi Procacci (Corato); dal tranese, Carlo Petrignani e dal barlettano Vincenzo Gargano.
Il movimento è stato costituito nel corso del Congresso diocesano costitutivo, convocato dalla Presidenza Diocesana di Azione Cattolica e fortemente voluto in particolare dalla presidente Maria La Notte, che ha aperto i lavori sottolineando come «un'Azione Cattolica davvero incarnata nei territori non possa prescindere da uno degli ambiti fondamentali della vita delle persone: il lavoro».
«L'Azione Cattolica, sin dalle sue origini, opera a fianco della gerarchia della Chiesa per annunciare il Vangelo nel mondo. Lo fa prendendosi cura dell'intera vita della persona, dalla nascita fino all'età adulta, con una particolare attenzione alla formazione», ha affermato La Notte nel suo intervento introduttivo.
Il MLAC nasce come spazio ecclesiale di riflessione, formazione e proposta sui temi del lavoro, della giustizia sociale, della dignità della persona e dello sviluppo umano integrale, in piena sintonia con la Dottrina Sociale della Chiesa.
Durante il Congresso, coadiuvato dalla segretaria biscegliese Silvia Di Pierro, è stato letto e approvato il documento assembleare dal titolo "Il lavoro, luogo di missione: il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica al servizio della Chiesa diocesana e della comunità", redatto congiuntamente dalla Presidenza Diocesana di AC e dall'équipe del Progetto Policoro diocesano rappresentata dal biscegliese Adriano Cantarone.
Nel documento vengono indicati come prioritari alcuni ambiti di riflessione: il rapporto tra giovani e lavoro, da ripensare superando narrazioni colpevolizzanti e promuovendo un nuovo patto generazionale fondato su equilibrio tra vita e lavoro, mobilità sociale e sostenibilità del sistema produttivo e previdenziale; il tema del salario, con particolare attenzione al fenomeno del lavoro povero e alla discussione sul salario minimo universale; e infine la sicurezza sul lavoro, di fronte al numero ancora drammaticamente alto di infortuni e morti sul posto di lavoro. Come si legge nel testo, «non si può più sopportare l'idea di morire di lavoro».
Il Movimento si propone di vivere sin dall'inizio una forte dimensione missionaria e formativa, aiutando i lavoratori a leggere la propria esperienza professionale alla luce del Vangelo e a portare il Vangelo dentro le dinamiche economiche, sociali e produttive.
Nel corso del Congresso è stato eletto per acclamazione Nicolò Episcopo come Segretario diocesano del MLAC che sarà coadiuvato da un'equipe formata dal biscegliese Nicola Simone, dal trinitapolese Francesco Montaruli, dal coratino, Luigi Procacci (Corato); dal tranese, Carlo Petrignani e dal barlettano Vincenzo Gargano.