Opi contro Emiliano: «Ha schiaffeggiato ancora una volta la professione infermieristica»

Durissima nota dei presidenti Opi Bat (il biscegliese Giuseppe Papagni) e Bari (Saverio Andreula)

mercoledì 10 ottobre 2018 9.06
Una nota durissima, quella sottoscritta dal biscegliese Giuseppe Papagni, presidente Opi Bat e dall'omologo per l'ex provincia di Bari Saverio Andreula, a proposito di quanto accaduto nel corso della seconda riunione del Consiglio sanitario regionale, che si è svolta il 5 ottobre.

«Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ancora una volta ha schiaffeggiato la professione infermieristica e quelle sanitarie, evidenziando tutta la sua arroganza politica» hanno rimarcato. «Un organismo inconcludente e di scarsa rappresentatività - quello definito con la legge del 29 marzo 2016 - precluso alla partecipazione degli infermieri e di altre professioni sanitarie» il severo giudizio dei due.

Temi dell'incontro di venerdì scorso le proposte di legge sulla riduzione delle liste d'attesa, gli episodi di violenza nei confronti del personale medico e del disegno di legge per l'istituzione dell'Azienda dell'emergenza e urgenza della Puglia (l'Areu). «Ovviamente e non poteva essere altrimenti, i componenti del consiglio, tutti medici, hanno espresso un parere negativo unanime nei confronti delle proposte di legge in discussione presso il consiglio regionale sulla questione della gestione delle liste di attesa, mentre è stata chiesta l'applicazione stringente del regolamento già in vigore sull'attività intramoenia» hanno sottolineato Papagni e Andreula.

«Sulla questione degli atti di violenza contro il personale medico, il presidente Emiliano ha illustrato i risultati della recente riunione che si è tenuta in Prefettura a Bari, annunciando un successivo momento di approfondimento a seguito delle decisioni che gli esperti in materia di sicurezza e ordine pubblico proporranno sulla questione. Ma il presidente Emiliano probabilmente non avrà letto i numerosi atti di aggressione subiti dagli infermieri». Riguardo il Consiglio sanitario regionale: «È l'ennesima dimostrazione che per Emiliano esiste solo il personale sanitario medico. Il presidente della regione e assessore alla Sanità utilizza la tecnica di manipolazione del bastone e della carota per gli infermieri: da una parte gli stringe la mano alla firma dei contratti e dall'altra li svende nel loro riconoscimento professionale» hanno concluso i rappresentanti dell'Opi.