Ospedale, Angarano annuncia il potenziamento degli organici

Cambia il piano del fabbisogno di personale dell'Asl Bt

mercoledì 20 maggio 2020 20.28
Il piano del fabbisogno del personale dell'Asl Bt per il prossimo triennio, contestatissimo nei giorni scorsi a causa dei tagli previsti sulla pianta organica dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie, al punto da far registrare un veemente attacco del vicesindaco Angelo Consiglio all'indirizzo del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (link all'articolo), è stato modificato.

Lo ha annunciato il primo cittadino Angelantonio Angarano: «La nuova versione riconosce al nostro nosocomio il ruolo ricoperto in questa temibile emergenza sanitaria grazie alla professionalità di medici, infermieri, operatori sanitaria e di tutta la dirigenza.
Nei reparti di chirurgia ortopedia e pediatria, dove erano state paventate le riduzioni di dirigenti medici, il nuovo piano del fabbisogno ristabilisce le presenze originarie (9 dirigenti medici) mentre sono previste integrazioni di dirigenti medici nei reparti di cardiologia (da 6 a 9), geriatria (da 4 a 5), ginecologia (da 11 a 12) e pneumologia (da 0 a 4)».

Per il sindaco, la ridefinizione del piano è «una buona notizia che conferma l'importanza del dialogo e della collaborazione istituzionale nelle sedi opportune, agendo con fermezza ma anche con correttezza e lealtà. La nuova versione riconosce all'ospedale di Bisceglie un ruolo di primaria importanza nell'offerta sanitaria non solo della Città ma di un territorio che conta oltre 200mila abitanti e diverse Città. Non a caso, come abbiamo ribadito a più riprese, il Vittorio Emanuele II, per numero di posti letto e di Unità operative complesse, compresa la terapia intensiva, ha tutti i numeri necessari per essere riconosciuto come ospedale di primo livello. Ha prevalso il buon senso e l'importanza del confronto istituzionale a tutti i livelli. Ringraziamo la Asl per aver accolto le istanze e le preoccupazioni di un'intera comunità. Continueremo naturalmente a seguire da vicino la vicenda per tutelare il diritto alla salute dei cittadini» ha concluso.