Pronunce favorevoli alle vittime del risparmio tradito

La soddisfazione dell'avvocato Patrizia Colonna dell'Unione nazionale consumatori

sabato 6 ottobre 2018 15.24
Sono oltre dieci (per un valore complessivo pari a quasi un milione di euro) i provvedimenti favorevoli emessi dall'Arbitro per le Controversie Finanziarie e ottenuti dall'Unione Nazionale Consumatori in favore di altrettanti risparmiatori che, negli anni scorsi, erano stati illegittimamente indotti ad acquistare azioni illiquide delle banche popolari venete e che, a seguito della intervenuta liquidazione coatta amministrativa di questi istituti, si sono visti completamente azzerare i propri risparmi.

«È stata accertata, finalmente, la violazione degli obblighi di trasparenza e di corretta informazione da parte di Banca Apulia nel collocamento al pubblico di azioni illiquide, vendute indistintamente anche a soggetti che non avevano un'esperienza finanziaria tale da poter affrontare quel tipo di investimento ad alto rischio» ha affermato l'avvocato Patrizia Colonna dell'Unione Nazionale Consumatori.

«Si aprono concrete prospettive di recupero delle somme perse, grazie al fatto che le pronunce emesse dall'Arbitro per le Controverse Finanziarie che hanno riconosciuto l'esistenza di un collocamento azionario non conforme a quanto prevede la normativa in materia, sono state ricomprese (al pari delle sentenze emesse dai Tribunali) tra i provvedimenti utili per poter accedere ai rimborsi. A questo occorre aggiungere il fatto che dalle prime informazioni che circolano con riferimento alla legge finanziaria per il 2019 emerge che il governo stanzierà 1.5 miliardi di euro per rimborsare le vittime del "risparmio tradito» ha rimarcato l'avvocato Antonio Calvani, dell'Unione Nazionale Consumatori.

Per poter accedere a questi fondi sarà necessario avere o una sentenza favorevole di un Giudice ordinario oppure una pronuncia favorevole dell'Acf. Che sta svolgendo con efficacia e tempestività la sua funzione, dimostrandosi anche particolarmente sensibile rispetto alle buone ragioni dei tanti risparmiatori in molti casi truffati o raggirati dal sistema bancario.

«il consiglio da dare a quanti hanno subito delle perdite rilevanti a causa di investimenti sbagliati sottoscritti a seguito delle insistenti e pressanti richieste da parte delle banche è quello di non rassegnarsi all'idea di aver perso tutti i propri risparmi, dal momento che l'ordinamento giuridico mette a disposizione del cittadino che voglia tutelare i propri diritti molti strumenti per poter ottenere i dovuti rimborsi» ha concluso l'avvocato Patrizia Colonna.