Protesta autotrasportatori, possibili disagi anche a Bisceglie

«Un pieno di gasolio ci è arrivato a costare 200 euro in più nel giro di due settimane». Rischio concreto di ritardi nele forniture di prodotti alimentari e carburanti

mercoledì 23 febbraio 2022 10.50
A cura di Vito Troilo
La protesta contro i fortissimi rincari dei costi del carburante imperversa da alcuni giorni un po' su tutto il territorio nazionale. Migliaia di autotrasportatori hanno deciso di manifestare pacificamente il loro disappunto per una situazione che definiscono, senza mezzi termini, insostenibile. Gli aumenti si inseriscono in un quadro già molto critico a causa della pandemia e delle inevitabili ripercussioni sull'economia. Lavoratori biscegliesi del comparto, sia autisti alle dipendenze di società che "padroncini" proprietari di uno o più mezzi, hanno aderito alle rimostranze di una categoria in ginocchio: i margini di guadagno sono divenuti talmente ristretti per colpa dell'incremento del prezzo del gasolio al punto da ritenere più conveniente restare fermi.

E mentre in Puglia si susseguono i presìdi pacifici, come quelli di Cerignola, Andria, Canosa e Corato, emerge la prospettiva concreta di uno stop degli approvvigionamenti: il rischio che le forniture di alcuni prodotti alimentari e persino dei carburanti giungano in notevole ritardo anche a Bisceglie è tangibile. Le adesioni alle proteste sono massicce: «Chiediamo l'applicazione di un costo calmierato del gasolio, non superiore a 1 euro e 20 centesimi» ha spiegato un autotrasportatore a BisceglieViva. «È incredibile come da un lato la nostra professione sia sempre definita indispensabile per reggere le sorti dell'economia e del commercio in questo Paese e dall'altro la politica non faccia nulla per consentirci di lavorare dignitosamente». I camionisti sono intenzionati a dare ulteriore seguito alle loro azioni: «Nel giro di due settimane un pieno è arrivato a costare anche 200 euro in più e di certo i prezzi dei pedaggi autostradali non sono diminuiti. Il Governo deve intervenire con provvedimenti chiari, urgenti e risolutivi».