Pug, Spina: «Progresso batte conservazione 10 a 6»

«La maggioranza si è sgretolata»

venerdì 13 gennaio 2023 14.01
«Dopo quasi 50 anni è stato adottato il nuovo Pug (piano urbanistico generale), che prenderà il posto del vecchio piano regolatore del 1974. La maggioranza si è sgretolata (solo 6 i voti dei superstiti) ma i gruppi consiliari dell'opposizione, con il loro senso di responsabilità hanno con il voto di astensione determinato l'approvazione del punto». Lo ha affermato Francesco Spina, a margine della riunione del consiglio comunale di giovedì 12 gennaio.

«Ci sono voluti anni di lavoro e sacrifici, pareri e concertazioni, ma questo moderno e straordinario piano urbanistico, iniziato nel 2006 dall'amministrazione Napoletano (che approvò il documento preliminare) e poi sviluppatosi dal confronto con le parti sociali e ed economiche durante le nostre precedenti amministrazioni (gli atti più importanti negli anni 2010, 2011 fino al 2017, anno di completamento del lavoro sui contenuti) rappresenta un grande strumento di sviluppo sociale ed economico, che mette al primo posto la qualità di vita e la salute dei cittadini, con la protezione del territorio dal dissesto idrogeologico e la valorizzazione dell'ambiente: sono previste, per esempio, le istituzioni di parchi naturali come quello di "Santa Croce" approvato dalla nostra amministrazione nel 2017» ha osservato Spina.

«I gruppi consiliari di riferimento della coalizione Bisceglie rinasce, ovvero"Nel modo giusto" (con il passionale e competente intervento di Gianni Casella, vicesindaco nel momento della definizione dei contenuti del Pug) e "Difendiamo Bisceglie" con i loro capigruppo Giorgia Preziosa e Angela Di Gregorio, hanno segnato con le dichiarazioni e il voto la storica approvazione. Nonostante gli ostruzionismi e i tempi lunghi (Angarano non ha portato in consiglio il provvedimento per un anno e mezzo da quando era stato predisposto dal commissario ad acta regionale), le opposizioni sono diventate maggioranza e hanno consentito la storica approvazione che "congela" con le misure di salvaguardia il vecchio piano regolatore e tutte le possibili speculazioni edilizie realizzabili con le varianti "ad personam"» ha aggiunto.

«Complimenti agli uffici comunali e a tutti gli illustri progettisti per l'eccezionale contributo quantitativo e qualitativo, con un ricordo particolare al compianto professor Nigro: brillante la relazione in consiglio del figlio Francesco. Avevo ventilato in confronto tra vecchia politica e nuova politica. Il risultato è stato: progresso batte conservazione 10 a 6».