Quattro nuovi cardiotocografi per il monitoraggio fetale a Bisceglie

Ulteriori apparecchiature a disposizione dell'ospedale "Vittorio Emanuele II"

venerdì 31 gennaio 2020 07.00
Quattro apparecchiature, una delle quali mobile, a disposizione dell'ospedale civile "Vittorio Emanuele II". L'impegno dell'Asl Bt per il nosocomio biscegliese s'intensifica con l'introduzione di cardiotocografi per il monitoraggio fetale. 131 mila euro l'importo complessivo spese per dotare di 16 macchinari (11 da reparto e 5 da trasporto) i diversi ospedali del territorio: sei (di cui due mobili) al "Dimiccoli" di Barletta e cinque (con due mobili) al "Bonomo" di Andria oltre ai quattro riservati a Bisceglie.
Il cardiotocografo è una apparecchiatura diagnostica che valuta parametri importanti per riscontrare il benessere prenatale del feto, serve per valutarne il battito cardiaco, per rilevare la presenza o l'assenza delle contrazioni uterine e la loro frequenza. In fase di travaglio fornisce inoltre informazioni utili per aiutare i sanitari a capire come gestire al meglio il parto in caso di difficoltà.
«Stiamo investendo sul percorso donna in tutte le strutture ospedaliere e territoriali» ha commentato Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt. «Queste nuove apparecchiature per il monitoraggio di un momento così importante e delicato come quello del travaglio sostituiscono e arricchiscono quelle già in dotazione. Naturalmente offrono la massima qualità possibile di valutazione dei parametri fetali perché possano essere di reale supporto alle attività ostetriche e ginecologiche».

I cardiotocografi acquistati dalla Asl Bt eseguono le indagini cardiotocografiche secondo criteri da protocollo internazionale che garantisce una valutazione obiettiva, numerica e coerente del tracciato. Il software installato, infatti, offre un'indicazione dello stato di salute del feto misurato confrontandolo con il database più recente e più ampio dello stesso tipo, fornendo così una conferma clinica e un supporto ottimale all'esperienza professionale del sanitario per determinare il percorso assistenziale da seguire.

Inoltre i cardiotocografi da trasporto garantiscono che durante il trasferimento della paziente anche in strutture ospedaliere diverse, non si perda nessun tracciato e si mantenga la continuità del monitoraggio; la memoria interna e la funzione di backup consentono di memorizzare e archiviare in modo permanente i tracciati della frequenza cardiaca fetale, in modo da poterli recuperare all'occorrenza. Queste apparecchiature sono anche in grado di misurare la pressione sanguigna della madre.