Riconsegnata alla città la torre civica dell’orologio dopo il restauro

Il Sindaco Angarano: «Siamo felici che sia tornata alla sua originaria bellezza»

martedì 2 agosto 2022 12.30
Lunedì 1° agosto è stata simbolicamente riconsegnata alla città di Bisceglie la torre civica dell'orologio di piazza Vittorio Emanuele II, illuminata scenicamente per l'occasione, dopo lavori di restauro realizzati negli ultimi due mesi in virtù di un finanziamento governativo di 50 mila euro ottenuto dall'amministrazione comunale. Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco Angelantonio Angarano; assessori e consiglieri comunali; lo storico Luca De Ceglia che ha tracciato un excursus storico degli orologi pubblici di Bisceglie; la dottoressa Maria Luisa De Toma che si è occupata della direzione operativa di cantiere e ha illustrato gli interventi coordinati dai restauratori, le cui immagini sono state proiettate sulla facciata dell'immobile così da farne apprezzare al pubblico la cura e dovizia di particolari; il parroco di San Lorenzo don Ferdinando Cascella che ha officiato la benedizione del monumento.

Il pregevole edificio storico costruito nel 1863 per volontà del Comune di Bisceglie, approvando il progetto dell'architetto Maurangelo Monterisi, presentava infatti un avanzato degrado generale delle facciate, fortemente intaccate dall'umidità di infiltrazione derivante dalle acque meteoriche. In particolare, erano evidenti grandi esfoliazioni dello strato superficiale di vernice (rosso vermiglio) il quale staccandosi, in alcuni casi, aveva rimosso anche l'intonaco sottostante dalla struttura muraria. Tra il primo e secondo livello, inoltre, erano evidenti grandi macchie nere causate dalla presenza di microrganismi ed incrostazioni che determinavano anche una erosione di tipo superficiale dei materiali costitutivi.

Il restauro conservativo ha previsto l'esecuzione di saggi preliminari al fine di verificare le cromie originarie. L'intervento è consistito nella rimozione meccanica delle vecchie ridipinture, disinfestazione dei depositi di origine biologica e la rimozione di erbe infestanti, pulitura delle superfici interessate da incrostazioni mediante lavaggio con acqua nebulizzata e spazzole, consolidamento e pulitura delle opere in pietra.

Sono state consolidate ed integrate estese lacune con intonaco con motivo «a finti mattoncini in cotto», così come sono state consolidate le paraste ed i motivi decorativi in stucco (cornici e capitelli). Successivamente è stato eseguito il ripristino estetico delle superfici mediante velature, nel rispetto delle cromie originarie; il recupero degli infissi esterni in legno esistenti; la sistemazione delle campane e della struttura di sostegno, nonché del lastrico solare in cima alla torre, edificata in un punto elevato della città probabilmente per adempiere alla duplice funzione di orologio e vedetta.

«Il restauro della torre civica dell'orologio ha consentito sia di riqualificare, valorizzare e salvaguardare l'integrità di questo magnifico immobile storico di elevato valore storico-culturale che era in totale decadenza a causa di un'assenza di manutenzione per molti anni, sia di preservarne la nostra memoria storica e il senso di appartenenza che nel tempo ha generato in noi biscegliesi. È evidente, infatti, che questa torre civica sia diventata un'icona della nostra città, un simbolo a cui siamo affezionati, un luogo di riferimento, un pezzo di cuore. Siamo felici che torni alla sua originaria bellezza. Un altro impegno che manteniamo, con impegno, serietà e concretezza. Un sentito ringraziamento all'Ufficio tecnico, al dirigente architetto Giacomo Losapio e a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto» ha commentato il primo cittadino.