Samara challenge, lo psicologo Ferrucci: «È l'ultimo modello di una generazione in crisi»

Il dirigente sanitario Asl Bt: «Il fenomeno insegna che non sappiamo più esprimerci senza violenza»

venerdì 6 settembre 2019 11.23
«Non avrei mai immaginato che un personaggio appartenente alla cultura letteraria giapponese di Sadako Yamamura col suo "The Ring" potesse creare un tale eco. Le inquietudini dei genitori non meritano tanta pubblicità e diffusione nei mass-media e nei Tg, consegnandoci l'immagine di una società deprivata dei valori più importanti e nella quale la quantità di "like" determina la propria visibilità» ha dichiarato lo psicologo e psicoterapeuta dottor Gianni Ferrucci.

«Il fenomeno Samara challenge ci insegna che non sappiamo più esprimerci senza violenza e non sappiamo dare il vero senso alle cose, spogliandole del loro valore originale. La stessa matrice che anima il bullismo e che dà origine al disagio giovanile. In una società civile non si filmano ragazzini armati di mazze che danno la caccia a Samara, piuttosto, si interviene per fermare la loro violenza» ha aggiunto.

«È quindi l'ennesimo inconscio tentativo di colmare un vuoto, molto più pericoloso di quello delle generazioni del recente passato (quando ci limitavamo nel peggiore dei casi, a suonare i campanelli e scappare). La deriva della violenza e del bisogno di apparire, un indicatore della insoddisfazione dei ragazzi che trovano la loro identità nell'horror e nel brutto piuttosto che nella ricerca della bellezza, che dovrebbe invece essere prerogativa fondamentale della giovinezza» ha rimarcato il dirigente sanitario Asl Bt.

«Samara è l'ultimo insensato modello di una generazione in crisi, di una noia legata all'insoddisfazione di aver perso il vero senso della vita» ha concluso Gianni Ferrucci.