Sequestri lampo, la criminalità organizzata e il "salto di qualità"

L'episodio inquietante tra Bisceglie e Andria, il timore che altri casi non siano stati neppure denunciati

venerdì 19 novembre 2021 17.33
A cura di Vito Troilo
La criminalità organizzata nel territorio della Bat sta decisamente alzando l'intensità della presenza e dell'infiltrazione nel tessuto socio-economico. L'allarme fu lanciato in modo esplicito proprio a Bisceglie, nel corso dell'evento "Mafie in provincia. Su la testa", dal capo della Procura della Repubblica di Trani, Renato Nitti. Il procuratore si rivolse alla platea in ascolto quel 25 giugno allo Sporting Club con parole ferme e chiare alle quali purtroppo, a distanza di qualche mese, non sembrano essere stati dati il giusto peso e l'opportuna rilevanza se si considera che gli organici dei presìdi delle forze dell'ordine sul territorio restano ancora insufficienti in termini numerici.

Il preoccupante fenomeno dei sequestri lampo di persona a fini estorsivi rappresenta una modalità di espressione criminale finora poco battuta dalle organizzazioni che operano nell'area del norbdarese (specie tra Corato, Ruvo e Terlizzi) e della Bat (in particolare nei quattro comuni più popolosi: Andria, Barletta, Bisceglie e Trani). I tentativi noti sarebbero andati finora tutti a vuoto ma il rischio di una recrudescenza dei casi è ritenuto molto alto. Le direttrici di azione dei malviventi, peraltro, possono essere molteplici: dalle aree delle zone industriali ai terreni nell'agro, dalle strade di collegamento alle arterie provinciali che soprattutto la sera diventano difficilmente controllabili in quanto poco illuminate.

L'episodio relativo all'imprenditore andriese sfuggito rocambolescamente al tentativo di rapimento sulla Bisceglie-Andria tempo fa e quello di cui è stato protagonista il titolare di un'azienda di Barletta, bloccato per alcune ore da un autentico commando di uomini a volto coperto, potrebbero non essere gli unici già avvenuti. Lo scoramento e lo sconforto potrebbero avere indotto alcune vittime a non denunciare nemmeno quanto subìto. Lo Stato, pur avendo istituto di recente la Questura e i Comandi provinciali di Fiamme Gialle e Arma dei Carabinieri, è chiamato a rafforzare il numero degli agenti a disposizione sul territorio per rendere ancora più efficace l'azione repressiva e di controllo su un territorio divenuto sempre più appettibile alle mire di una criminalità che desidera alimentarsi continuamente al punto da introdursi nelle imprese non soltanto con l'intimidazione e il racket delle estorsioni ma con una partecipazione diretta agli affari legali. Un'evoluzione che non poteva non toccare la Bat, fiore all'occhiello dell'economia pugliese nei comparti del tessile e dell'agricoltura.