Sfratti per morosità incolpevole, il Sunia: «Necessario un accordo coi proprietari»

«Una lacuna governativa la mancata sospensione dei pagamenti dei canoni»

giovedì 14 maggio 2020 12.49
Numerose famiglie locatarie, anche sul territorio biscegliese, sono destinate a dover fronteggiare gli effetti dello sfratto per morosità. Lo ha rimarcato, in una nota, il Sunia (sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari), in ragione del fatto che le disposizioni normative in vigore non prevedono alcuna sospensione dei pagamenti a seguito dell'emergenza sanitaria.

«Una lacuna governativa» l'ha definita il segretario provinciale Bari-Bat Angelo Garofoli. «I vari decreti del presidente del consiglio dei ministri non hanno previsto un idoneo provvedimento in favore di tutte quelle famiglie che hanno subito una diminuzione del reddito familiare a seguito dell'emergenza Coronavirus» ha affermato. «Un intervento, seppur temporaneo, avrebbe evitato lo sfratto nell'attesa dell'erogazione dei contributi a sostegno della morosità incolpevole e favorito un accordo tra le parti per determinare temporaneamente una riduzione del canone dovuto contrattualmente» ha aggiunto.

Il sindacalista biscegliese ha rivolto un appello al consiglio dell'Ordine degli avvocati, affinché «di fronte a sfratti che oggettivamente sono da considerarsi per morosità incolpevole, propongano ai proprietari di rinviare l'azione legale affinché gli inquilini ricevano i contributi regionali e comunali» e invitato le famiglie in locazione «a rivolgersi al Sunia affinché possano ricevere adeguata assistenza».