Sicurezza, Pizzi: «Le proposte di Bisceglie 2018 sono chiare. Solo Gaetano Simone e chi gli scrive i comunicati non hanno capito»

«Sono stati i responsabili del raddoppio della Tari»

mercoledì 8 novembre 2017 9.23
A cura di Vito Troilo
L'incontro pubblico promosso dalla coalizione Bisceglie 2018 lo scorso 30 ottobre sul tema sicurezza ha provocato la reazione del consigliere comunale di maggioranza Gaetano Simone e la successiva puntualizzazione del dottor Alessandro Ricchiuti in un botta e risposta a stretto giro relativo al tenore di alcune proposte formulate collegialmente dai partecipanti.

Sulla questione, a distanza di alcuni giorni, è voluto tornare Domenico Pizzi, esponente di Bisceglie 2018: «Imprenditori, professionisti, operatori del settore e cittadini si sono confrontati, formulando idee e proposte per rendere più sicura Bisceglie, per affrontare l'emergenza degli scippi nelle vie commerciali, per garantire maggior controllo nelle periferie e nelle zone sensibili come la stazione ferroviaria, per rendere più sicure le zone artigianali dove aumentano i furti alle aziende. Contributi importanti, come quelli proposti dal dottor Alessandro Ricchiuti dell'associazione imprenditori biscegliesi, hanno fornito un valido spunto di discussione e dibattito. Le varie proposte sono state poi riassunte per formare il programma amministrativo della coalizione» ha affermato.

«La possibilità di una sorveglianza specifica della zona artigianale, con una limitazione degli accessi nelle ore notturne, permetterebbe di debellare il fenomeno dei furti nelle aziende e anche di ridurre i costi attualmente sostenuti da ciascuna azienda per i propri sistemi di sorveglianza, fino a dimezzarli. Ridurre i costi permetterebbe alle aziende di programmare nuove assunzioni, creando le condizioni per un migliore sviluppo del territorio. Inoltre, una zona artigianale più sicura potrebbe attrarre l'interesse di nuovi imprenditori, in un momenti in cui metà dei capannoni sono sfitti o in abbandono.
Ridurre i costi e migliorare la sicurezza: questi gli obiettivi che le proposte della coalizione Bisceglie 2018 vogliono perseguire»
ha proseguito.

Un bilancio soddisfacente, secondo Pizzi: «Gli imprenditori e i professionisti che hanno partecipato al dibattito hanno apprezzato e compreso perfettamente il senso di queste proposte. Anche chi ha letto i resoconti pubblicati con precisione dalla stampa avrà ben compreso il senso e le finalità di queste proposte. Solo due persone non hanno capito niente.
Uno è tale Simone Gaetano, consigliere comunale, che evidentemente quando legge capisce il contrario di quello che è scritto. L'altro è la solita manina che ha scritto per conto di Simone Gaetano un divertente comunicato stampa.
Inutile replicare a chi è in evidente malafede. Sia Simone Gaetano, sia il noto personaggio che gli ha scritto il comunicato, evidentemente devono essere molto nervosi e preoccupati. Il loro nervosismo e la loro preoccupazione li portano ad usare menzogna e malafede per tentare di sminuire proposte serie e ponderate che permetterebbero di ridurre i costi».


L'affondo di Bisceglie 2018 è pesante: «Non potrebbe essere diversamente, visto che sia Simone Gaetano, sia la manina che gli detta i comunicati, sono stati responsabili negli ultimi due anni del raddoppio della Tari per tutte le famiglie e per le aziende di Bisceglie. Ma non solo: sia Simone che il suo suggeritore, sono i responsabili di quella disamministrazione che ha ridotto la città ad un immondezzaio, e che ha trasformato le zone artigianali in una discarica a cielo aperto, costringendo le aziende ad una raccolta differenziata male organizzata, scomoda e quindi costosa.

Consigliamo a Simone Gaetano e al suo suggeritore di leggere meglio i comunicati stampa. E di rileggersi i resoconti stampa che raccontano di imprenditori biscegliesi costretti ad incontrare i loro clienti provenienti dall'estero in altre città, per evitare di mostrare strade e accessi alle aziende invase da cumuli di rifiuti. E gli consigliamo anche di non parlare troppo di tasse e aumenti dei costi alle imprese: così facendo, non faranno altro che ricordare a tutti gli imprenditori biscegliesi gli aumenti che loro stessi, in questi anni, hanno imposto.
Dal prossimo anno cambia la musica: la coalizione 2018 è impegnata a studiare un programma che al primo punto prevede la riduzione delle tasse per famiglie e imprese»
ha concluso Domenico Pizzi.