Sinistra Italiana chiede chiarezza politica: «Servono scelte nette o saremo indipendenti»

La nota del gruppo

venerdì 6 giugno 2025
La segreteria cittadina di Sinistra Italiana rompe il silenzio e, con una nota dai toni netti, chiama il sindaco Angelantonio Angarano a una presa di posizione chiara rispetto all'identità politica dell'amministrazione comunale. Alla luce degli ultimi due consigli comunali, il gruppo a cui appartiene il consigliere Gianni Naglieri prende le distanze dalla deriva del "civismo" e mette in discussione la permanenza nell'attuale maggioranza.

«I recenti consigli comunali del 22 maggio e del 3 giugno – si legge nella nota – hanno caratterizzato la scena politica della massima assise cittadina, facendo emergere, in occasione della richiesta formulata, da partiti e associazioni del centrosinistra, di esposizione delle bandiere della pace e della Palestina, la stridente presa di opposizione e distacco prima di un consigliere comunale eletto nelle liste del Torrione, poi dell'intera compagine del centrodestra "civico", inclusi gli altri consiglieri, gli assessori ed il vicesindaco, resisi protagonisti dell'abbandono dell'aula consiliare».

Un gesto, quello dell'abbandono, che Sinistra Italiana interpreta come sintomatico di una maggioranza politicamente confusa: «La sua coalizione nasce e si sviluppa da una galassia civica – prosegue la nota – ma che nel tempo ha perso i suoi orientamenti laici, visto che il suo competitor alle primarie, sostenuto dall'intero centrodestra, solo dopo un anno circa dalle elezioni ha aderito a Fratelli d'Italia. Stessa cosa, ma in Forza Italia, per l'altro rappresentante, attuale segretario cittadino, a cui si sono aggiunti due consiglieri di opposizione, tra cui l'ex candidato al Senato e a Sindaco di Bisceglie».

Il documento prosegue con un richiamo alla storia politica della città, evocando figure simbolo del pensiero progressista: «Non possiamo più sottacere il disagio che si coglie nella nostra città e che fonda le sue radici profonde nei moti rivoluzionari della Dieta di Puglia, nelle idee di Mazzini e Calace, negli approfondimenti del pensiero sottile ma verace del prof. On. Giovanni Bruni, persona che senza ombra di dubbio avrebbe manifestato chiaramente per il richiamo al voto democratico ai cinque referendum dell'8 e 9 giugno, ma in merito ai quali non si è ancora percepita alcuna sua esposizione politica».

L'appello, rivolto direttamente al sindaco, è quello di «riprendere il giusto cammino con i partiti del centrosinistra, per costruire nuove opportunità di uno sviluppo armonico e coerente con la storia personale di ciascuno e con l'utilizzo di quella formula identitaria del manifesto di Ventotene».

Un invito che si chiude con un avvertimento: «In assenza di una presa di posizione chiara e definitiva – conclude Sinistra Italiana – non riconoscendoci in alcuna altra forma alternativa, ci dichiareremo indipendenti».