"Sirene", via alla seconda edizione del festival: il programma completo

Dagli spettacoli alle masterclass: la compagnia Sonenalé presenta tutti gli appuntamenti

sabato 3 settembre 2022 8.56
Un viaggio di cinque giorni alla scoperta di seducenti sirene del mondo delle performing arts, con ospiti nomi prestigiosi e artisti emergenti del panorama nazionale. Sei gli spazi e i luoghi suggestivi in totale della città di Bisceglie che saranno utilizzati per incontrare il pubblico attraverso creazioni site specific, performances itineranti, spettacoli partecipati e masterclass. Tutto questo caratterizzerà la seconda edizione del festival "Sirene", un progetto della compagnia Sonenalé con la direzione artistica di Agostino Riola, sostenuto dal Comune e promosso dal Teatro Pubblico Pugliese.

La rassegna ha deciso quest'anno di coinvolgere ancora di più la comunità e il territorio tramite due iniziative. La prima con protagonista il coreografo Alessio Maria Romano (Leone d'argento alla Biennale di Venezia 2020), che condurrà dall'8 all'11 settembre alla scuola media Battisti-Ferraris masterclass gratuite rivolte ai/alle dodici performers selezionati tramite call per la creazione della rappresentazione "The ring" (tutti gli appuntamenti fissati dalle ore 10 fino alle 16). La seconda ruota intorno a "Lo spazio delle relazioni" ideato da Riccardo Fusiello: dopo la call lanciata nei giorni precedenti, mercoledì 7 allo Spazio Sonenalé si terrà l'incontro condotto dal coreografo con le dieci persone di diversa età, provenienza e formazione, selezionate ad hoc, in cui i partecipanti apprenderanno le "regole del gioco" per diventare i protagonisti della performance.

«Sirene come quella della Torre Maestra di Bisceglie che suona due volte al giorno. Un suono che, a seconda del vento, può essere ascoltato in tutta la città. Una sorta di rito, che richiama e accomuna tutti gli abitanti, allo stesso tempo affascinante ma anche inquietante, per chi non ne è a conoscenza. Un valore duplice, come la parola sirena. Sirena come suono, segnale, allarme ma anche come creatura mitologica che affiora dal mare per sedurre gli umani con la melodia della sua voce e la bellezza e il mistero del suo corpo. Un corpo doppio, ibrido, indefinito, che è il cuore di questo progetto sulle performing arts. Un progetto in fieri che, di volta in volta, affiorerà per incontrare la città, i suoi luoghi e i suoi abitanti e affascinarli e interrogarli con la bellezza e il mistero dei suoi corpi» ha dichiarato Agostino Riola.

IL PROGRAMMA

GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE
Due gli spettacoli in programma al Casale di Pacciano dalle 20:30. Si parte con "Lo spazio delle relazioni" (produzione Sonenalé), che avrà in scena le dieci persone selezionate dal coreografo Riccardo Fusiello per indagare la densità emotiva dello spazio nelle relazioni umane. Nella stessa serata la danzatrice e coreografa pugliese Alessandra Gaeta del collettivo Factor Hill, che ha all'attivo esperienze in Italia e negli Stati Uniti, presenterà la performance site specific "#SmallPoetryDance", un format di danze brevi su musiche riconoscibili, ispirata dalle parole tra gli altri dell'attivista britannica Harnaam Kaur e dal suo discorso di body-positivity.

VENERDÌ 9 SETTEMBRE
Dalle ore 16 sarà la volta poi dei performers e coreografi Silvia Dezulian e Filippo Porro del gruppo trentino "Azioni fuori Posto", che con la performance urbana itinerante "Oltrepassare" condurranno il pubblico alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi di Bisceglie, Ripalta.

SABATO 10 SETTEMBRE
A partire dalle 20:30 in quel di Palazzo Tupputi, grazie alla collaborazione con Anticorpi XL - network della giovane danza d'autore, si terrà l'incontro con due dei più interessanti coreografi emergenti della scena performativa italiana: Nunzia Picciallo, artista pugliese multidisciplinare già attiva in tutto il mondo (soprattutto Israele e New York) e il duo ligure Emanuele Rosa-Maria Focaraccio con "How to - just another Boléro".

DOMENICA 11 SETTEMBRE
Gran finale riservato alla presentazione della performance "The ring" del coreografo Alessio Maria Romano, alla luce del tramonto nella spettacolare cornice del Teatro Mediterraneo. Un gioco coreografico, una pratica che Romano studia e cambia a seconda dei gruppi, dei luoghi e del contesti che incontra: in questa occasione porterà in scena i dodici performers impegnati nelle masterclass nei giorni del festival.