Spina: «Il passaggio dalle primarie farsa alle primarie truffa potrebbe essere breve»

Duro attacco del leader di "Bisceglie rinasce": «Conferenze stampa sceneggiate con il sindaco in carica umiliato da un soggetto estraneo alla giunta»

sabato 14 gennaio 2023 12.15
«La farsa delle primarie svoltiste non si trasformi in una sceneggiata di "primarie truffa"». Critiche pesantissime, quelle rivolte da Francesco Spina a margine dell'ufficializzazione della data in cui Angelantonio Angarano e Sergio Silvestris si sfideranno per definire chi dei due sarà il candidato sindaco della coalizione che attualmente amministra la città di Bisceglie.

«Ci sono volute addirittura due conferenze stampa per dire che "la Svolta" farà le primarie "tra loro e loro" a Bisceglie, con una data che però si allunga sempre di più e che sarebbe tecnicamente impossibile se le elezioni comunali di primavera (il Governo le fisserà tra aprile e giugno) fossero anticipate ai primi di maggio, per esempio» ha osservato.

«Invece di pensare ad amministrare questi signori, lautamente pagati dai cittadini, lasciano il consiglio comunale con 6 consiglieri sull'atto più importante, il Piano urbanistico generale, e disertano per un generico e non precisato (forse inventato?) conflitto di interessi, scaricando la città sulle spalle responsabili delle minoranze. Ora ci vorrà sicuramente una terza conferenza stampa per annunciare dove si svolgeranno le primarie (le Vecchie Segherie Mastrototaro sono un importante contenitore culturale e i proprietari potrebbero non autorizzare questa sceneggiata di bassa politica) e per decidere e comunicare le regole e modalità di queste fantomatiche consultazioni.
Elezioni di cui non si conoscono i partecipanti (solo liste civiche anonime), gli aderenti e gli elettori: saranno aperte a tutti i cittadini o solo "tra loro e loro", visto che non desiderano elettori di altre aree politiche?» ha aggiunto Spina.

«Le primarie cominciano a diventare la scusa per non andare a lavorare e per "spartirsi" le ultime prebende, come gli immobili comunali messi a vendita senza manifesti pubblici, sedendo su poltrone con stipendi raddoppiati. La città è stanca di vedere spettacoli indecenti e sceneggiate come quella dell'ultimo consiglio comunale e di questa conferenza stampa, dove il sindaco si presta a essere umiliato da un soggetto politico estraneo alla giunta, che gli dice "Tu non sei buono, fatti da parte!", sotto gli occhi pavidi e intimiditi dei "sazi" assessori. Mai era successo a Bisceglie che un sindaco non fosse ricandidato dalla sua stessa coalizione, a testimonianza che "La svolta" è consapevole del suo completo fallimento» è l'analisi del leader della coalizione "Bisceglie rinasce".

«I cittadini, tempestati da cartelle e disservizi comunali, si apprestano a dover sopportare le commedie di questi ultimi giorni, con le solite mascherate di questi signori con i vari cappelli di operaio, cuoco e operatore ecologico, disonorando l'immagine dei veri lavoratori che faticano davvero per portare un piccolo stipendio con sacrificio alla propria famiglia. Attendiamo la prossima conferenza stampa per conoscere luogo e regole delle primarie, rasserenando Angarano e Silvestris, che hanno lanciato la solita stoccata alle minoranze, che non soltanto non avranno infiltrati alle loro primarie ma che auspichiamo anche di conoscere le regole di trasparenza con i nomi e i numeri degli eventuali votanti come si è sempre fatto nelle primarie vere, con coalizioni politiche e omogenee ad altri livelli regionali e nazionali. Il passaggio dalle primarie farsa alle primarie truffa sarebbe breve» ha attaccato.

«Purché non si prendano in giro i cittadini danneggiandoli con la cattiva amministrazione, per il resto facciano quello che vogliono, perché la Bisceglie che vuole rinascere sta già guardando oltre: i problemi da risolvere da giugno in poi non saranno pochi, viste le macerie che stanno lasciando con una città allo sbando senza una programmazione estiva (le città limitrofe hanno già i grandi nomi di artisti internazionali in calendario) e fuori da tutto» ha concluso Francesco Spina.