Stalking all'ex marito, una 49enne di Bisceglie ai domiciliari

La donna era già destinataria di un divieto di avvicinamento

venerdì 13 dicembre 2019 13.32
È stata sottoposta alla misura restrittiva degli arresti domiciliari la 49enne biscegliese, già destinataria di una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal suo ex marito, bloccata in flagranza del reato di atti persecutori dai Carabinieri della Tenenza di Bisceglie.

I rapporti di coppia erano divenuti sempre più tesi in quanto la donna non si era rassegnata al termine della relazione con l'ex marito e nello scorso mese di gennaio l'uomo ha presentato una denuncia dettagliata sulle continue molestie subite recandosi alla Tenenza di via professor Mauro Terlizzi.

Dopo appena tre giorni dalla segnalazione dei Carabinieri, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, su immediata richiesta della Procura, ha emesso una misura cautelare nei confronti della 49enne, afferente il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall'ex coniuge.

Ma la donna, nonostante il divieto cui era sottoposta, ha continuato a recarsi, quasi ogni settimana, nel bar gestito dall'ex marito che chiamava anche ripetutamente sulla sua utenza telefonica.

Circa un mese fa, l'uomo è stato costretto a sporgere un'ulteriore denuncia dalla quale emergevano delle condotte, da parte delle donna, ossessive, tanto da fargli cambiare le abitudini quotidiane anche sul luogo di lavoro, quale ad esempio la chiusura anticipata del bar da lui gestito.

Stanco di subire queste vessazioni, al sopraggiungere della donna sul luogo del proprio lavoro, l'uomo ha chiamato i Carabinieri che, giunti immediatamente sul posto, hanno trovato la donna seduta ad un tavolino, apparentemente tranquilla. I militari hanno quindi cercato di convincerla ad andar via poiché stava violando, per l'ennesima volta, la misura cautelare cui era sottoposta, ma la donna non ne ha voluto assolutamente sapere, pertanto, a tale diniego, né è conseguito l'arresto nella flagranza di reato e, su disposizione della competente A.G., è stata condotta presso la Casa Circondariale di Trani. Dopo alcuni giorni, gli stessi militari, hanno notificato alla stessa un'ordinanza di custodia cautelare di aggravamento delle precedente misura del divieto di avvicinamento, emessa dal GIP del Tribunale di Trani, con la sottoposizione alla più grave misura restrittiva degli arresti domiciliari.