Tornano operativi i Patti territoriali, soddisfatta la deputata Galizia

La parlamentare del Movimento 5 Stelle: «Preziosi strumenti e canali di crescita per le nostre comunità»

venerdì 29 gennaio 2021
I Patti territoriali torneranno operativi a distanza di quasi dieci anni. È stato, infatti, pubblicato il decreto che stabilisce le modalità e i termini per la ripartizione e il trasferimento delle risorse residue. I fondi sono destinati al finanziamento di progetti volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese, nonché la disciplina per la loro attuazione.

«I Patti territoriali figurano preziosi strumenti e canali di crescita dei nostri territori ed è per questo che ho cercato e ottenuto spesso confronti e dialoghi proficui con alcuni dei presidenti pugliesi» ha commentato la deputata del Movimento 5 Stelle Francesca Galizia, eletta nel collegio che comprende anche Bisceglie. La parlamentare giovinazzese è tra i principali sostenitori dello sblocco procedurale e, per questo, ha portato avanti un'azione che andasse nella direzione di una semplificazione delle normative, facilitando così l'avvio dei progetti e l'accesso ai fondi. «Mi sono poi attivata, supportata e affiancata da alcuni esponenti 5 Stelle, affinché nell'ambito del Decreto crescita dello scorso anno venissero inserite misure pensate per lo sviluppo dei territori, tra le quali quella dello sblocco dei Patti territoriali».

Alla modifica normativa della legge 58 del 2019 è seguita l'approvazione di un ordine del giorno alla Legge di Bilancio 2020, attraverso il quale Galizia ha richiesto un impegno del Governo a fornire i chiarimenti ritenuti opportuni in merito alla portata delle disposizioni relative alla riassegnazione delle risorse destinate ai Patti territoriali. Giovedì, infine, la pubblicazione del decreto che annuncia l'imminente uscita di un bando del ministero dello sviluppo economico al quale potranno partecipare i soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi, ciascuno dei quali potrà presentare un solo progetto pilota costituito da singoli interventi pubblici o interventi imprenditoriali tra loro coerenti sulla base di tematiche predefinite.

«Sono particolarmente soddisfatta del risultato ottenuto. Le risorse residue dei patti territoriali, che verranno erogate tramite Cassa depositi e prestiti, rappresenteranno un'occasione preziosa per agevolare il rilancio dei nostri territori in settori strategici di sviluppo, come l'industria, l'agricoltura, la pesca, i servizi, il turismo e l'apparato infrastruttural​e» ha concluso Francesca Galizia.