Un premio speciale per il corto dell'istituto "Sergio Cosmai". Video

L'opera intitolata "Ricordo" ha partecipato al festival "Oltre la penultima verità" promosso dall'Asl Bt

giovedì 30 giugno 2022
Il festival di corti "Oltre la penultima verità", promosso dall'Asl Bt e tenutosi nei giorni scorsi negli spazi del Castello Svevo di Barletta, ha chiamato a raccolta una serie di lavori fra cui l'opera intitolata "Ricordo", realizzata dall'istituto d'istruzione superiore "Sergio Cosmai" di Bisceglie e Trani, guidato dal dirigente scolastico Vito Amatulli.

Le studentesse e gli studenti dell'indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo di Trani, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale - Csm Trani diretto dalla dottoressa Maria Cinque, hanno dato vita al cortometraggio, sotto la supervisione degli insegnanti.

L'esperienza si è circostanziata in un confronto sulla stesura dei contenuti, coagulando l'esperienza dei due enti (scuola e Csm), coinvolti sotto il profilo della sceneggiatura, delle ambientazioni e della sincronizzazione delle immagini, restituendo in forma grafica l'idea concepita nella fase di elaborazione iniziale del "corto". Particolarmente positiva si è rivelata la coesione degli interpreti, Aldo Pellegrino e Martina Nenna, ai quali si è aggiunta la professoressa Fabiana Pasquale, oltre a comparse provenienti sia dal Csm di Trani che dall'istituto scolastico.

Le alunne e gli alunni, supportati dai docenti di disciplina, hanno contribuito a realizzare il "corto" lavorando tutte le fasi di produzione audiovisiva, curandone gli aspetti della comunicazione, linguistici e tecnico - espressivi.

Il messaggio principale veicolato dal cortometraggio riguarda la comunicazione e la riflessione sulle tematiche legate alle incomprensioni verbali ed alla errata interpretazione dei messaggi degli altri interlocutori verso noi stessi. La trama concerne due giovani che dialogano via chat, un'artista intenta a dipingere e che si pone continue domande su chi la sta osservando. L'intento è mostrare come una comunicazione a diversi livelli (iconico – verbale – non verbale, quale il monologo interiore), gli sguardi dei protagonisti e un flusso di coscienza dettato dal momento, siano più significativi di tanti dialoghi quotidiani, densi di luoghi comuni scarsamente personalizzati. Lo spettatore assume, così, un ruolo attivo perché è proprio lui a decodificare i messaggi e a dare loro un senso, individuale e personale, sicuramente diverso da quello che altri possono attribuire loro, realizzando una originalità creativa di cui ciascuno diventa interprete autonomo rispetto agli altri.

Il corto è stato premiato dall'Asl Bt nel corso di una serata alla quale hanno partecipato il professor Gioacchino Somma in rappresentanza della dirigenza; la professoressa Rosa Caio, regista e referente dell'indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo; il professor Luca Vessio, che ha collaborato nella sceneggiatura e nella parte fotografica; la professoressa Tiziana Lops, che ha intrattenuto costanti rapporti con il Csm – Trani; la docente-attrice Fabiana Pasquale oltre agli interpreti Aldo Pellegrino e Martina Nenna.