«Un servizio di vigilanza sanitaria nei locali del Giudice di pace»

La richiesta formulata dall'associazione avvocati Bisceglie

martedì 17 novembre 2020
L'associazione avvocati Bisceglie, facendo seguito alla nota del presidente dell'Ordine degli avvocati di Trani Tullio Bertolino riguardo la richiesta di maggiori misure di sicurezza nei luoghi della giustizia sul territorio e considerata la disponibilità della Protezione Civile a fornire un servizio di vigilanza sanitaria nei locali del Giudice di Pace di Bisceglie, ha rivolto un invito alle istituzioni competenti (presidente del Tribunale di Trani, Procuratore capo della Repubblica e Sindaco di Bisceglie) affinché intervengano «al fine di poter meglio regolamentare l'accesso agli uffici giudiziari biscegliesi e consentire una più serena attività di udienza durante questo difficile periodo».

Gli avvocati biscegliesi, «considerata l'assenza, presso l'ufficio del Giudice di pace di Bisceglie, di personale addetto e adeguatamente formato per i controlli anti-covid19, come la misurazione della temperatura corporea e la registrazione degli accessi degli utenti» e atteso che «il coordinatore della Protezione Civile, interpellato sul punto da quest'associazione, ha fornito, per le vie brevi, una disponibilità di massima per fornire servizio di vigilanza sanitaria» ha chiesto alle autorità competenti «di voler prendere contatti con la Protezione Civile o di autorizzare quest'associazione in loro vece, al fine di poter meglio regolamentare l'accesso agli uffici, in particolare nei giorni di udienza civile (normalmente fissate per i giorni di lunedì e venerdì di ogni settimana) ed eventualmente anche nei giorni dedicati alle udienze penali (martedì e giovedì a settimane alternate), per le fasce orarie di prevedibile maggiore affluenza (dalle ore 9 alle 12).

Richiamando le parole del presidente Bertolino, "si tratta solo di suggerimenti" per la sicurezza, al fine di contestualizzare le misure di prevenzione, protezione, controllo e sorveglianza sanitaria necessarie a consentire una più serena attività di udienza e di cancelleria ai tempi del Covid-19»