Bisceglie e Foggia non riescono a farsi del male

Russo para un rigore a Curcio, i nerazzurri non incidono in fase offensiva. Di buono c'è solo il punto guadagnato

domenica 24 gennaio 2021 19.30
A cura di Vito Troilo
È terminata senza reti, con qualche recriminazione in più da parte dei viaggianti, il confronto del "Gustavo Ventura" tra Bisceglie e Foggia. Il risultato rappresenta, forse, la migliore notizia per il collettivo nerazzurro, ancora una volta inefficace e poco concreto in fase di impostazione del gioco: solo i riflessi dell'ottimo Russo, abile nel respingere un penalty calciato da Curcio, hanno impedito il terzo stop casalingo consecutivo alla formazione del presidente Vincenzo Racanati.
Il girone di ritorno si è aperto con uno 0-0 che muove, seppure lievemente, la classifica del team stellato ma non contribuisce alla risoluzione dei problemi che attanagliano la squadra.

Variazioni in termini di interpreti ma non di assetto per Giovanni Bucaro: 4-4-2 con Vona preferito ad Altobello nel pacchetto difensivo composto anche da Giron a sinistra, Priola al centro e Tazza a destra. Maglia da titolare per Romizi a centrocampo, spazio a Padulano come partner d'attacco di Musso. Nel 3-5-2 di Marchionni tandem offensivo formato da Curcio e D'Andrea, col supporto di Kalombo e Agostinone dalle corsie esterne.

La pioggia, caduta nelle ore precedenti il confronto (e per alcuni tratti anche nel corso del suo svolgimento), ha influito sulle trame di gioco delle due contendenti: i satanelli si sono mostrati più propositivi e una combinazione fra i suoi attaccanti ha portato D'Andrea, al 12°, a un tiro dalla distanza che l'estremo di casa ha smanacciato in corner. Intervento più semplice per il portiere del Bisceglie su un sinistro di Curcio dai 20 metri (17°). Tutto facile per Fumagalli sulla velleitaria sortita di Musso alla mezz'ora.

L'episodio più rilevante di tutta la sfida al 38°: entrata evitabile di Giron su Vitale e rigore. Lo specialista Curcio, dagli undici metri, ha angolato ma non abbastanza, al punto da consentire a Russo di sventare la minaccia e mantenere il clean sheet.

Bisceglie volenteroso in una ripresa avara di spunti: certo che se la botta in corsa di Padulano al 58° si fosse infilata sotto la traversa anziché andare oltre, la piega del confronto sarebbe stata ben differente. Peccato però che i padroni di casa non siano stati in grado di dare ulteriori contenuti alla loro determinazione e l'inefficcacia nerazzurra, unita all'atteggiamento tutt'altro che spavaldo del Foggia, hanno trascinato il match verso un epilogo immaginabile.

BISCEGLIE-FOGGIA 0-0

Bisceglie (4-4-2): 1 Russo, 3 Giron, 5 Priola, 6 Vona, 7 Mansour (dal 46° 11 Rocco), 8 Cittadino (dall'80° 13 Zagaria), 10 Padulano (dall'85° 14 Makota), 18 Musso, 20 Romizi, 24 Sartore (dal 75° 23 Maimone), 25 Tazza. Allenatore: Giovanni Bucaro. A disposizione: 12 Loliva, 22 Spurio, 4 De Marino, 15 Ferrante, 19 Vitale, 21 Casella, 26 Altobello.
Foggia (3-5-2): 1 Fumagalli, 2 Galeotafiore, 3 Vitale (dal 65° 14 Raggio Garibaldi), 4 Gavazzi, 5 Anelli, 10 Curcio (dal 66° 9 Dell'agnello), 11 D'Andrea, 16 Agostinone (dall'81° 6 Di Masi), 17 Salvi (dall'81° 25 Morrone), 19 Kalombo, 21 Garofalo (dal 54° 32 Balde). Allenatore: Marco Marchionni. A disposizione: 36 Vitali, 13 Germinio, 20 Moreschini, 26 Lucarelli, 28 Pompa, 29 Cardamone, 35 Turi.
Arbitro: Enrico Maggio di Lodi.
Assistenti: Carmelo De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Fraggetta di Catania.
Quarto ufficiale: Gianpiero Miele di Nola.
Note: gara a porte chiuse. Calci d'angolo: 2-6. Ammoniti: Giron al 39° per gioco scorretto; Vitale al 32° per gioco scorretto, Raggio Garibaldi al 72° per gioco scorretto, Anelli al 79° per gioco scorretto. Cambio modulo: Bisceglie al 75° 4-3-3; Foggia al 66° 3-4-3. Recupero: primo tempo due minuti, secondo tempo quattro minuti.