Bisceglie forza sei (punti), steso il Francavilla

Prestazione di grande qualità del collettivo di Zavettieri. Splendide reti di Partipilo e Montinaro

domenica 3 settembre 2017 20.02
A cura di Cristina Scarasciullo
BISCEGLIE-VIRTUS FRANCAVILLA 2-1

Bisceglie (4-3-3): 1 Crispino, 5 Petta, 6 Jurkic, 7 Partipilo (dal 72° 25 Dentello Azzi), 13 Giron, 16 Lugo Martinez, 17 Montinaro, 18 Gabrielloni (dal 60° 9 Jovanovic), 19 Vrdoljak (dal 71° 24 Markic), 20 Boljat (dall'84° Delic), 23 Migliavacca (dall'84° Risolo). Allenatore: Nunzio Zavettieri. A disposizione: 12 Vassallo, 3 Raucci, 4 Diallo, 10 Toskic, 11 D'Ancora, 15 Delvino, 22 Alberga.
Virtus Francavilla (3-4-2-1): 1 Albertazzi, 30 Maccarone, 21 Abruzzese, 4 Prestia, 13 Pino (dall'81° 18 Di Nicola), 8 Biason (dal 61° 20 Folorunsho), 5 Buono, 3 Turi (dal 46° 7 Ayina), 33 Madonia (dal 46° 35 Agostinone), 9 Saraniti (dall'80° 23 Rossetti), 25 Sicurella. Allenatore: Gaetano D'Agostino. A disposizione: 22 Battaiola, 27 Margherito, 34 Monaco, 11 Valotti, 2 De Toma, 6 Gallù, 28 Mastropietro.
Arbitro: Alessandro Chindemi di Viterbo.
Assistenti: Dario Cucumo, Roberto Terenzio di Cosenza.
Reti: 25° Partipilo, 49° Ayina, 51° Montinaro
Note: 1000 spettatori circa di cui 60 da Francavilla Fontana; incasso non comunicato. Calci d'angolo: 3-0. Ammoniti: 59° Biason, 63° Folorunsho, 75° Maccarone, 80° Pino.

Due su due per il Bisceglie di Zavettieri: i nerazzurri vincono e convincono anche tra le mura amiche del "Ventura", dove mancava da 19 anni il calcio professionistico. Vuoto all'inizio della partita, il settore degli ultras di casa che per protesta sono entrati solo ad inizio ripresa.

Bisceglie sceso in campo con il classico 4-3-3, con Petta e Jurkic centrali e Migliavacca e Giron sulle fasce, in cabina di regia il solito Vrdoljak con Lugo e Boljat; in attacco Gabrielloni ha preso il posto di Jovanovic come prima punta accompagnato da Partipilo e Montinaro. Viruts Francavilla schierata con il 3-4-1-2 che ha sofferto molto il pressing dei padroni di casa fino alla metà del secondo tempo.

In avvio c'è stato un sostanziale equilibrio tra le due compagini. Finita la fase di studio i nerazzurri hanno iniziato a pressare alto e farsi vedere in avanti grazie soprattutto alle giocate di Partipilo che già al primo minuto ha scaldato i guantoni di Albertazzi. Proprio l'attaccante barese al 25° ha trovato la via del gol: Lugo Martinez ha raccolto la palla di Montinaro e l'ha crossata al centro, proprio sulla testa del numero 7 che ha così trovato il suo secondo centro stagionale. Gli uomini di Zavettieri hanno provato a sfruttare il nervosismo ospite per mettere già il risultato in cassaforte, senza riuscire ad essere realmente pericolosi.

A differenza del Bisceglie, tornato in campo con l'undici iniziale, D'Agostino ha provato a mischiare un po' le carte per invertire la tendenza della gara: dentro Ayina e l'ultimo arrivato Agostinone al posto di Madonia e Turi. Al 51° è stato proprio il neo entrato Ayina a sfruttare l'errore difensivo di Jurkic, e a sorprendere Crispino fuori dai pali con un pallonetto morbido che ha rimesso in pari il risultato. I padroni di casa non si sono persi d'animo e hanno ripreso in mano le redini del gioco, trovando il vantaggio con Matteo Montinaro che con una bordata dai venti metri ha sorpreso Albertazzi.

All'ora di gioco Zavettieri ha inserito Jovanovic al posto di Gabrielloni, mai effettivamente in partita, mentre tra le fila biancazzurre Folorunsho ha rilevato l'ammonito Biason. Proprio il numero 20 della Virtus dopo soli due minuti di gioco ha rimediato un giallo per un brutto fallo commesso su Migliavacca, segno evidente del nervosismo dilagante tra gli ospiti.

Il trainer nerazzurro ha provato a cambiare assetto tattico inserendo Markic al posto di Vrdoljak e giocando con la difesa a tre inizialmente, poi diventata a cinque per proteggere il risultato. Minuti preziosi per Paulo Dentello Azzi entrato al posto di un osannato Anthony Partipilo, autore anche nella seconda giornata di una prova di tutto rispetto. Al 75° Lugo Martinez dalla sua mattonella preferita ha mandato fuori di un soffio il possibile 3-1. Ancora Bisceglie vicinissimo al doppio vantaggio all'88° quando l'ultimo arrivato, Mateas Delic, entrato al posto di Boljat, ha tentato l'incursione sotto rete e fatto la barba al palo. Al 92° la Virtus ha reclamato un calcio dagli undici metri per un tocco di mano di un nerazzurro ma l'arbitro ha lasciato correre. È stata questa l'ultima azione degna di nota in una gara in cui i padroni di casa hanno fatto la partita e gli ospiti non hanno saputo reagire e gestire il nervosismo.

Il Bisceglie ha fatto due su due e si è così portato alla testa della graduatoria insieme a Monopoli e Rende, vittoriosi rispettivamente a Fondi e Agrigento. Decisamente buona la prova dei nerazzurri che hanno mostrato carattere, grinta e buon gioco, anche senza palla, al cospetto di una squadra che nell'ultimo turno aveva messo in difficoltà il Lecce che al "Via del mare" ha battuto il Trapani per 2-0. Seconda giornata che ha fatto emergere le serie difficoltà del Catania di Lucarelli, sconfitto a Caserta, e del Cosenza, ancora fermo al palo.