Bisceglie-Sicula Leonzio, Rigoli: «Pareggio giusto, manca la cattiveria»

Il tecnico lentinese elogia la reazione dei propri uomini. Tavares contento del gol, aspetta Arcidiacono

domenica 24 settembre 2017 20.36
A cura di Bartolomeo Pasquale
Non troppo soddisfatto il tecnico della Sicula Leonzio Pino Rigoli per il punticino strappato nei minuti finali ad un Bisceglie poco organizzato in fase offensiva e con particolari difficoltà nel mettere in ghiaccio la sfida: «Sono contento per il pareggio ed in che modo lo abbiamo ottenuto ma devo rimproverare i miei uomini per i primi dieci minuti di gara principalmente in occasione del vantaggio dei nerazzurri, denotando gli stessi difetti che abbiamo visto nella gara casalinga col Monopoli. Abbiamo una squadra con delle buonissime doti e qualità però tutto quello che produciamo lo attuiamo senza quella cattiveria necessaria. Non mi rivolgo solo alle poche idee in avanti ma a tutta la squadra. Non dovevamo prendere gol in questa maniera e non dobbiamo affatto sbagliare delle situazione in uscita con palla al piede e grandi spazi in avanti come capitato oggi. Dobbiamo crescere ancora; ci fate tanti complimenti, è vero che abbiamo un'identità di gioco concreta, crediamo a questo progetto tecnico e per raggiungere grandi risultati servirebbe una maggiore determinazione».

Menzione importante per Antonio Narciso che a venti minuti dal termine ha tolto le castagne dal fuoco superandosi sul colpo ravvicinato di Montinaro. Il tecnico dei siciliani lo ha elogiato appieno: «Narciso decisivo per aver salvato la nostra partita? È stato un grande colpo per esperienza e qualità; la società gli ha illustrato il nostro ambizioso programma e lui ha accettato di sposarlo credendo nei nostri stessi scopi».

Diogo Tavares, autore del gol che ha ristabilito gli equilibri, è entrato in sala stampa galvanizzato da un pareggio che muove la classifica bianconera: «Ho segnato dopo sei minuti dal mio ingresso. Il gol del pareggio è stato davvero soddisfacente in una sfida decisa dagli episodi. Sicuramente potevamo fare qualcosina in più; abbiamo creato tre o quattro palle gol, qualcuna nitida, e questo ci fa ben sperare visto che siamo in ripresa anche nel computo delle occasioni che ci si presentano davanti al portiere. La cosa che più conta è lavorare giorno dopo giorno ed ascoltare quello che il mister ci chiede. L'assenza di Arcidiacono pesa moltissimo ed è importantissimo perchè lui può cambiare la partita; noi lo aspettiamo, può puntare il marcatore, saltarlo e liberarti per andare dritti a rete. È fondamentale per il nostro gioco, io sono più centrale che non laterale. Tuttavia non voglio dimenticare anche gli altri attaccanti della squadra fra cui Ferreira che si è ben mosso e si è sacrificato per i compagni».