Bisceglie, vietate distrazioni. Martorel: «Momento delicato della stagione»

Il calciatore nerazzurro a BisceglieViva: «A Bitonto meritavamo qualcosa in più. Abbiamo dimostrato di giocarcela con tutti»

giovedì 18 novembre 2021
A cura di Luca Ferrante
Il cammino nel campionato di Serie D prosegue probabilmente secondo le aspettative, con alcuni risultati importanti (non indifferenti) maturati sul campo di squadre blasonate. Il pari conquistato dal Bisceglie nell'ultimo turno col Bitonto capolista ha fatto acquisire ulteriore morale alla compagine di mister Danilo Rufini, che ha dimostrato come può mettere in difficoltà anche le favorite per la vittoria finale del raggruppamento H. I nerazzurri non possono permettersi cali di concentrazione in questa parte di stagione: fino al termine del girone d'andata in arrivo diversi scontri salvezza, in cui bisognerà raccogliere quanti più punti possibili.

Alessio Martorel, l'estremo difensore stellato che ben si sta comportando nell'annata 2021-2022, ha parlato di alcuni temi legati al team biscegliese in un'intervista rilasciata a BisceglieViva.

A Bitonto un pareggio che fa morale. Non subire reti credi sia l'aspetto più importante per ottenere risultati positivi?
Lo 0-0 ci dà fiducia, ma ci lascia comunque un po' di amaro in bocca. Avremmo forse meritato qualcosa in più, viste le chiare occasioni da gol create nel corso della gara. Siamo contenti di aver dimostrato che la sconfitta casalinga col Francavilla è stata solo uno scivolone. Non ci sono dubbi, siamo in grado di giocarcela con tutti. Non subire gol è un fattore sicuramente importante, ma non è l'unico che può portare il team a farsi valere in questo campionato.

Dimostrate di poter fermare qualsiasi formazione. La forza di questa squadra è il gruppo?
Una squadra, per definirsi tale, deve avere un gruppo molto unito, forte e coeso. Noi per fortuna possiamo vantarlo. Sicuramente possiamo considerarlo uno dei nostri punti di forza.

Difendere la porta è sempre un ruolo particolare. Come gestisci la tensione prima della gara?
Personalmente sono un po' scaramantico, soprattutto in ambito sportivo: prima di ogni partita tendo a fare più o meno le stesse cose. Già dal venerdì inizio a studiare gli avversari, per poi ripassarmi tutto mentalmente la domenica prima di uscire per il riscaldamento. Questo mi aiuta moltissimo nel gestire la tensione e a trasformarla in carica positiva.

Ora tantissime sfide salvezza prima della fine del girone d'andata. È il momento più delicato della stagione?
Sarà un periodo sicuramente delicato e particolare, nel quale dovremmo cercare di dare il massimo per noi e per tutti i nostri tifosi.