Capuano: «La salvezza dell'impegno e dello studio, onore ai miei ragazzi»

Le parole del tecnico del Rieti dopo la vittoria salvezza sul Bisceglie

sabato 20 aprile 2019 12.40
A cura di Bartolomeo Pasquale
Gioia incontenibile al triplice fischio per Ezio Capuano, trainer del Rieti, che col blitz sul terreno del "Gustavo Ventura" ha conquistato la salvezza diretta con due turni d'anticipo.

«Abbiamo conquistato la salvezza sul campo più difficile. Noi non abbiamo concesso nulla e abbiamo preparato la partita con due risultati su tre a disposizione. Abbiamo letto bene la partita. Posso fare solo i complimenti a questi ragazzi, insieme a me hanno raccolto venticinque punti. Una squadra giovane, solida e che non ha concesso sconti a nessuno. Abbiamo azzeccato anche le sostituzioni».

«Nel primo tempo non abbiamo rischiato nulla» ha proseguito Capuano « le due squadre si sono annullate; ho invece studiato insieme ai miei uomini proprio la strategia offensiva degli avversari e da lì ho potuto azzeccare i cambi anche sul fronte d'attacco con la sostituzione di Gondo e Maistro».

Un pensiero, importante, a chi ha accolto mister Capuano nella provincia laziale come un eroe: «Dedico la salvezza al popolo di Rieti ed anche a quei venti coraggiosi che sono venuti qui a trovarci ed a sostenerci. Dopo le esperienze difficili degli ultimi anni questo è stato il risultato più bello che abbia mai raggiunto, specialmente su questo campo contro una squadra che ha provato a fare la partita della vita»

Capuano ha concluso con un pensiero sul Bisceglie, al quale il tecnico salernitano era stato accostato dopo il diniego di Beppe Materazzi: «Il mio presunto arrivo a Bisceglie? Sono venuto a vedere la partita Bisceglie-Catania (vinta 1-0 con gol di Starita il nove dicembre scorso, ndr) ma dopo un'attenta valutazione ho ravvisato con dispiacere l'assenza di condizioni per poter intraprendere questo percorso. Attualmente il Rieti è il mio Real Madrid, ho l'onore di allenare questa squadra e metterò il mio impegno anche nelle prossime due sfide nonostante il traguardo raggiunto».