Federica Piergiovanni sfiora la top ten ai campionati italiani su strada

Splendida prova della giovane biscegliese nella gara tricolore: «Fino a qualche anno fa guardavo in tv le corse alle quali oggi partecipo con le migliori al mondo»

domenica 20 giugno 2021 18.42
A cura di Vito Troilo
20 anni non ancora compiuti (li festeggerà il prossimo 30 luglio), grinta da vendere e una spiccata personalità. L'unica pugliese in gara nella rassegna tricolore di Costa dei Trulli che ha assegnato il titolo italiano femminile di ciclismo su strada ha tenuto altissimo l'onore della sua Bisceglie: Federica Piergiovanni si è classificata dodicesima nella graduatoria assoluta risultando anche la quarta Under 23 a tagliare il traguardo di Castellana Grotte nella corsa partita dal centro di Monopoli nella mattinata di domenica 20 giugno. Un "bis" rispetto al settimo posto centrato la scorsa settimana nella prova a cronometro.

Piergiovanni, che nel 2020 è tornata a vestire i colori della Valcar-Travel & Service (club bergamasco), ha chiuso la sua fatica in 3 ore, 58 minuti e 28 secondi, a 1'02" dalla campionessa italiana Elisa Longo Borghini (Fiamme Oro) che ha preceduto a sua volta Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre) e Ilaria Sanguinetti, compagna di squadra della biscegliese. Il dodicesimo posto è un risultato di tutto rispetto per la talentuosa ciclista, avvicinatasi fin da bambina alla pratica sportiva sulla scia delle esperienze del papà Marco ed esempio per molti suoi coetanei (e non solo) di dignità e tenacia: Federica Piergiovanni, malgrado la giovanissima età, ha avuto sempre le idee chiare e non ha mai abbandonato la passione per il ciclismo, anche al costo di notevoli sacrifici. Diplomata all'istituto "Giacinto Dell'Olio" di Bisceglie, ha subito dovuto sobbarcarsi lunghissime trasferte nei fine settimana per gareggiare in contesti molto competitivi, misurarsi con le migliori specialiste e crescere: Cicli Fiorin, Inpa San Vincenzo, Valcar Pbm e Bike Cadorago le società per cui la biscegliese ha corso sia da Allieva (vincendo anche un titolo italiano cronometro a aquadra nel 2017 e diverse altre gare) che da Junior.


«Fare la ciclista é sempre stato il mio sogno e per realizzarlo ho dovuto mio malgrado "emigrare" dall'età di 14 anni, ho avuto la fortuna di entrare in squadre (Fiorin, Inpa San Vincenzo e Valcar - Travel & Service) guidate da persone preparate che mi hanno aiutato nel mio percorso di crescita» ha spiegato Federica Piergiovanni. «Resto orgogliosa delle mie radici e sono felicissima di essere finalmente tornata "a casa" per partecipare alla manifestazione più importante del ciclismo professionistico femminile italiano. Ho potuto fra l'altro condividere con le mie compagne le bellezze della nostra meravigliosa regione» ha aggiunto.

«Se penso che fino a qualche anno fa le più forti atlete del ciclismo mondiale femminile le vedevo solo in televisione e che adesso ci corro insieme in gare come la Liegi-Bastogne-Liegi, la Freccia Vallone, Amstel Gold Race, freccia del Brabante e altre di primissimo piano a soli 19 anni, ritengo sia già un ottimo risultato; devo rimanere concentrata e continuare cercando di fare al meglio ciò che più mi piace» ha evidenziato la biscegliese, augurandosi che l'organizzazione dell'evento - riuscitissima e col notevole coinvolgimento di ben 18 amministrazioni comunali - «possa aiutare il ciclismo femminile nella mia regione, anche se al momento i tempi non sono ancora maturi. Purtroppo l'assenza di squadre femminili è un grosso ostacolo al proseguimento delle ragazze che dopo la categoria G6 o si fermano per quanto concerne la strada o proseguono facendo un po' di ciclocross o mountain bike». Il suo esempio, a questo proposito, è senza dubbio uno stimolo a invertire la rotta: la comunità sportiva di Bisceglie può andare sempre più orgogliosa dell'atleta e soprattutto della donna che Federica Piergiovanni sta diventando.