I Lions attendono Cassino

Caccia al settimo successo consecutivo nel confronto col fanalino di coda, che all'andata riservò un dispiacere ai nerazzurri

sabato 18 gennaio 2020 9.04
A cura di Vito Troilo
C'è una vittoria – la settima consecutiva – da conquistare, anche per riscattare la mai digerita battuta d'arresto della sfida d'andata. I Lions Bisceglie sono pronti per il confronto casalingo con la Virtus Cassino, ultima in classifica nel girone D del torneo di Serie B Old Wild West. Sottovalutare l'impegno sarebbe impossibile, proprio in considerazione della pesantissima sconfitta dello scorso 6 ottobre, nell'unico match che la formazione laziale ha vinto finora in stagione.

I nerazzurri hanno mostrato col trascorrere del tempo di essere cresciuti eccome rispetto a quell'incidente di percorso ma dovranno dar prova di solidità mentale nell'appuntamento in programma domenica 19 gennaio sulle tavole del PalaDolmen (palla a due ore 18, costo del tagliando unico d'accesso 6 euro, ingresso gratuito per i nati dal 2004 in poi).

Il successo di misura sul campo di Sant'Antimo è la prova che qualsiasi gara, da questo momento in poi, sarà durissima per i ragazzi di coach Gigi Marinelli. Le insidie saranno diverse, e bisognerà farvi fronte con umiltà e concentrazione. La settimana è stata contrassegnata da un lavoro certosino in palestra fin sui dettagli. Lo staff tecnico ha chiesto ai giocatori la massima attenzione: servirà il giusto approccio per incanalare la partita sulle corde più congeniali a Gianni Cantagalli e compagni.

Cassino ha cambiato volto nel corso dell'annata, inserendo gli esperti Sylvere Bryan e Ariel Svoboda in un roster di tutto rispetto, la cui composizione mai avrebbe lasciato presagire un rendimento così insufficiente. Due gli ex di turno: coach Alessandro Fantozzi in panchina e Alessandro Cecchetti in campo.

Tornare a esprimersi su alti livelli anche in attacco sarà essenziale per i Lions, chiamati a confermare i progressi difensivi delle ultime settimane. Il match sarà diretto da Marcello Martinelli di Brescia e Jacopo Spinelli di Cantù (Como).