Il gruppo Ultras Bisceglie proclama lo sciopero del tifo fra le mura amiche

L'azione di protesta contro i prezzi dei biglietti ritenuti eccessivi

venerdì 15 settembre 2017 23.24
A cura di Vito Troilo
Sciopero del tifo in occasione degli incontri casalinghi. La decisione assunta dal gruppo Ultras Bisceglie è di quelle drastiche e fa già discutere. Motivo, una politica dei prezzi dei tagliandi che i sostenitori organizzati ritengono non in linea con le condizioni economiche generali della città.

«È vergognoso che un ragazzino (12-17 anni) debba affrontare una spesa esosa (11 euro e 50 compresi i diritti di prevendita), è vergognoso che per accedere alla nostra gradinata il biglietto ammonti a 16 euro e 50 (stessa cosa per la tribuna nella quale il biglietto oscilla fra i 30 e i 50 euro), è vergognoso che giovedì, a due giorni dalla gara col Catanzaro, sia stata comunicata la riduzione del costo del ticket dedicato al settore ospiti (tralasciando ancora una volta le necessità della popolazione), è vergognoso che ci venga "negata" la possibilità di fare aggregazione» hanno sostenuto gli esponenti del tifo nerazzurro.

«Dopo varie richieste di confronto col presidente e la società (e altrettanti rinvii), al gruppo Ultras Bisceglie è stato proposto di ricevere dei biglietti a prezzo ridotto in cambio della cessazione della nostra protesta. Rifiutando tale proposta, per il nostro essere, confermiamo l'idea di lottare per noi, per la gente, per il popolo» hanno aggiunto, annunciando l'avvio dello sciopero a oltranza: «Invitiamo i biscegliesi a riflettere sull'accaduto accompagnandoci, qualora vogliano, in questa nostra protesta».