La sala stampa di Racing Fondi-Bisceglie: Gianfranco Mancini

Il tecnico stellato è decisamente soddisfatto della prestazione dei suoi

domenica 6 maggio 2018 17.34
A cura di Cristina Scarasciullo
Due vittorie consecutive per il Bisceglie per concludere al meglio un campionato lungo e spesso difficile ad un passo dalla zona play-off. «Oggi siamo partiti bene: ci siamo portati subito sul 2-0. Poi i ragazzi forse hanno pensato di aver già fatto la partita e c'è stata la reazione del Fondi che l'ha pareggiata. -ha dichiarato Mancini in conferenza - L'atteggiamento in mezzo al campo non mi piaceva e abbiamo cambiato modulo: dal 5-3-2 ci siamo messi col 4-3-3 riuscendo a fare qualcosa di più sulla sinistra che era dove il Fondi aveva maggiori difficoltà. Giron oggi non ha giocato nel suo ruolo, l'abbiamo adattato in mezzo al campo. Nel primo tempo non aveva molto spazio ed era in difficoltà, quando ci siamo messi a quattro, abbiamo alzato il baricentro e siamo riusciti a fare qualcosa in più».

I nerazzurri hanno mancato il decimo posto per un solo punto, visto il pareggio ottenuto dalla Virtus Francavilla al "Degli ulivi" di Andria: «Fino all'ultimo minuto ci abbiamo creduto. Siamo venuti qui sperando di poterci giocare i play off, non avevamo la presunzione di essere protagonisti. L'abbiamo voluto e l'abbiamo sperato anche perché questi ragazzi se lo sarebbero meritati, hanno fatto un ottimo campionato, è una squadra giovane che è cresciuta domenica dopo domenica. Un po' di rammarico c'è perché è un solo punto, quindi mettendo un po' più di attenzione da qualche parte oggi parleremmo di altro».

Infine il tecnico nerazzurro ha espresso un giudizio sui padroni di casa, che dovranno giocarsi a Pagani la permanenza in Serie C: «Il Fondi non mi è sembrata una squadra pronta per affrontare la Paganese, ma magari mi sbaglio perché essendo l'ultima giornata oggi stavano già mentalmente pensando alla partita dei playout, che è una partita che vale una stagione. Nel calcio può succedere di tutto, quindi bisogna aspettare e vedere».