Sala stampa di Catania-Bisceglie: Cristiano Lucarelli

Nonostante il pareggio, il tecnico rossoblu ha colto dei segnali positivi dalla sua squadra

mercoledì 23 ottobre 2019 23.30
A cura di Cristina Scarasciullo
Al ritorno sulla panchina della formazione etnea, Cristiano Lucarelli deve affrontare una pesante crisi del suo Catania, raggiunto dal Bisceglie al 90° grazie al gol dell'ex Giulio Ebagua: «Mi ha commosso l'applauso dei tifosi non appena ho rimesso piede al 'Massimino', mi ha fatto tanto piacere. Ribadisco che non era facile scegliere di venire a Catania in una situazione del genere ma per me, per come è stata intensa la stagione di due anni fa e per come mi sono legato a questo ambiente, sarebbe stato molto più difficile voltare le spalle. Non me la sono sentita di tirarmi indietro».

Pesante la contestazione dei tifosi al triplice fischio, che dopo la pesante sconfitta di Vibo si aspettavano una vittoria tra le mura amiche del "Massimino": «Ho contato 5-6 occasioni abbastanza nette ed importanti. Voi direte che siamo il Catania ed è normale. In questo momento però non era facile ripartire dopo un 5-0. Se ricordate, col Siracusa abbiamo avuto una settimana per ammortizzare il 5-0 di Monopoli. Non era così scontato creare tante palle gol vista la condizione in cui ci troviamo e gli acciaccati che abbiamo. Siccome penso che in certi momenti gestire sia pericolosissimo, ad inizio ripresa ho messo dentro Curiale per dare alla squadra il segnale di chiudere la gara. Le chances per andare a segno le abbiamo avute. Ho riscontrato segnali positivi per ritrovare equilibrio. Purtroppo il gol al 91′ è una coltellata presa nel modo peggiore, quindi c'è grande amarezza».