Siracusa a forte rischio penalizzazione

La società siciliana è stata deferita al Tribunale federale nazionale

lunedì 8 aprile 2019 18.18
A cura di Vito Troilo
Il successo di domenica ai danni della Vibonese l'ha riportato in linea di galleggiamento: i 33 punti in classifica, sette in più rispetto al Bisceglie, costituiscono un tesoretto di tutto rispetto, considerando che mancano appena quattro giornate al termine della regular season nel girone C di Serie C e che il team nerazzurro potrà fare al massimo nove punti, avendo tre sole gare a disposizione.

Il Siracusa rischia un'altra penalizzazione, che si aggiungerebbe al -2 già rifilato nei giorni scorsi al club aretuseo. Secondo quanto riportato dalla Procura federale, che ha trasmesso gli atti al Tribunale federale nazionale, la società non avrebbe versato, entro il 18 marzo 2019, le ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio 2019 e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per la mensilità di febbraio 2019.

Nel provvedimento è ribadito che, alla data del 18 marzo 2019, non è stato ancora accertato il versamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2018.

Il Siracusa rischia da due a quattro punti di penalizzazione, ragione per cui sarà costretto a vincere mercoledì nel recupero col Rieti per mettersi al riparo dai propositi di rimonta del Bisceglie. Restano le perplessità riguardo la sproporzione dell'entità delle penalizzazioni: è incomprensibile come si possano mettere sullo stesso piano casi di compensi non versati e mancate comunicazioni del tesseramento di componenti dello staff sanitario o allenatori del settore giovanile. Le regole andrebbero modificate.

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