Vanoli elogia i suoi: «Concentrati per tutta la partita»

Il tecnico nerazzurro in sala stampa al termine del match con la Juve Stabia: «Contento perché tutti si sono fatti trovare pronti»

domenica 31 marzo 2019 18.30
A cura di Vito Troilo
Rodolfo Vanoli, trainer del Bisceglie, è felicissimo per la prova tenace dei suoi e il punto conquistato al termine del match del "Gustavo Ventura" con la Juve Stabia capolista.

«La mia squadra gioca sempre così concentrata» ha commentato il tecnico nerazzurro in sala stampa. «A volte abbiamo regalato mezze partite; oggi ci siamo espressi bene contro una grande squadra, ben allenata» ha rilevato.

L'atteggiamento tutt'altro che remissivo della squadra stellata al cospetto della battistrada del girone C di Serie C non ha stupito gli addetti ai lavori. Quella con la Juve Stabia è senza dubbio un'altra prova di maturità del gruppo: «Il Bisceglie gioca sempre per fare la partita e con carattere da vendere. Stiamo facendo benissimo e sono contento soprattutto per la società, che merita soddisfazioni» ha spiegato Vanoli.

È mancato quel pizzico di cattiveria necessario in fase offensiva. Il Bisceglie non segna da quattro gare: «Peccato per alcune ripartenze che avremmo dovuto sfruttare meglio. È un aspetto su cui dobbiamo migliorare per compiere il salto di qualità. La mia filosofia è quella di non chiudersi mai e questo ci ha permesso di gestire la partita senza mai andare in difficoltà. Se la Juve Stabia non ha giocato una parte importante del merito è nostra» ha sottolineato l'allenatore nerazzurro.

Un pari centrato malgrado qualche problema di troppo in organico: «Markic ha accusato un piccolo fastidio giovedì e non l'abbiamo voluto rischiare; Bangu ha avuto la febbre per tutta la settimana e l'ho dovuto sostituire a inizio ripresa; Giacomarro non era disponibile per squalifica e anche Parlati non era al meglio. Sono contento perché tutti si sono fatti trovare pronti. Il Catania in casa ha una spinta in più ma noi andremo lì affinché i ragazzi imparino, di domenica in domenica, a far punti» ha concluso Rodolfo Vanoli.