15 beneficiari del reddito regionale di dignità a lavoro per la comunità
Si occuperanno manutenzioni, monitoraggio di aree pubbliche e assistenza ai cittadini fino al 31 marzo 2020
lunedì 17 giugno 2019
13.22
Quindici biscegliesi beneficiari del Reddito di Dignità (ReD) 2.0, misura prevista dalla regione Puglia, hanno cominciato la loro collaborazione col comune di Bisceglie nella giornata di lunedì 17 giugno per percorsi di cittadinanza attiva e lavori di comunità. Fino al 31 marzo 2020 si occuperanno di attività di monitoraggio, tutela e sorveglianza di aree pubbliche, come la litoranea di levante e ponente, la villa comunale, piazza San Francesco, via Aldo Moro e piazza Diaz, col compito di tutelare il decoro pubblico e segnalare alle autorità competenti eventuali situazioni di potenziale pericolo per l'incolumità dei cittadini e il patrimonio pubblico.
I beneficiari ReD saranno impiegati anche nel servizio di guardiania in impianti sportivi, come il Paladolmen, lo stadio "Gustavo Ventura" e il campo sportivo "Di Liddo", e in parchi pubblici. Alcuni di loro si occuperanno dell'informazione al pubblico nelle sedi comunali di via Trento e via Prof. Mauro Terlizzi. Tra le attività previste, l'assistenza nella sala lettura della biblioteca comunale e nella sala degli specchi a Palazzo Tupputi. Uno dei beneficiari ReD, nell'ambito del sostegno alla fruizione di luoghi pubblici in favore di persone fragili, presidierà la spiaggia per persone con disabilità che sarà realizzata al Cagnolo. Un altro beneficiario si occuperà di lavori di manutenzione in città. Altre due persone cominceranno a lavorare in agosto.
Ogni beneficiario svolge la propria attività in cambio del contributo regionale ricevuto (da un minimo di 300 euro mensili ad un massimo di 500, a seconda dei parametri di ciascun soggetto e delle ore settimanali di servizio, da un minimo di 12 ad un massimo di 24), sulla base di un patto individuale di inclusione sociale attiva siglato con i Servizi Sociali dell'Ambito territoriale. Il ReD 2.0 è una misura regionale di integrazione del reddito, strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo.
«Oggi è un giorno importante per la nostra comunità. Con questo strumento, da un lato riusciamo a sostenere persone e famiglie in difficoltà riducendo i rischi di emarginazione sociale, dall'altro offriamo servizi di interesse pubblico» ha spiegato Roberta Rigante, assessore comunale alle politiche sociali.
«I beneficiari ReD, dotati di badge di riconoscimento e presto anche di apposite pettorine, saranno punti di riferimento sul territorio per fornire assistenza ai cittadini e preservare il decoro pubblico facendo da sentinelle e raccordo con le forze dell'ordine» ha sottolineato il sindaco Angelantonio Angarano. «Ringraziamo l'ufficio del piano di zona dell'ambito Trani-Bisceglie, coordinato dal dirigente Sandro Attolico, gli uffici comunali e le assistenti sociali che, adeguatamente supportati dagli uffici regionali, con un lavoro lungo e meticoloso, hanno curato gli iter amministrativi per valutare le richieste e rendere possibile la collaborazione tra l'ente pubblico e i beneficiari del Red, individuando il patto individuale di inclusione sociale attiva più idoneo per ogni richiedente» ha concluso.
I beneficiari ReD saranno impiegati anche nel servizio di guardiania in impianti sportivi, come il Paladolmen, lo stadio "Gustavo Ventura" e il campo sportivo "Di Liddo", e in parchi pubblici. Alcuni di loro si occuperanno dell'informazione al pubblico nelle sedi comunali di via Trento e via Prof. Mauro Terlizzi. Tra le attività previste, l'assistenza nella sala lettura della biblioteca comunale e nella sala degli specchi a Palazzo Tupputi. Uno dei beneficiari ReD, nell'ambito del sostegno alla fruizione di luoghi pubblici in favore di persone fragili, presidierà la spiaggia per persone con disabilità che sarà realizzata al Cagnolo. Un altro beneficiario si occuperà di lavori di manutenzione in città. Altre due persone cominceranno a lavorare in agosto.
Ogni beneficiario svolge la propria attività in cambio del contributo regionale ricevuto (da un minimo di 300 euro mensili ad un massimo di 500, a seconda dei parametri di ciascun soggetto e delle ore settimanali di servizio, da un minimo di 12 ad un massimo di 24), sulla base di un patto individuale di inclusione sociale attiva siglato con i Servizi Sociali dell'Ambito territoriale. Il ReD 2.0 è una misura regionale di integrazione del reddito, strumento di contrasto alla povertà assoluta e di supporto a un percorso più ampio di inserimento sociale e lavorativo.
«Oggi è un giorno importante per la nostra comunità. Con questo strumento, da un lato riusciamo a sostenere persone e famiglie in difficoltà riducendo i rischi di emarginazione sociale, dall'altro offriamo servizi di interesse pubblico» ha spiegato Roberta Rigante, assessore comunale alle politiche sociali.
«I beneficiari ReD, dotati di badge di riconoscimento e presto anche di apposite pettorine, saranno punti di riferimento sul territorio per fornire assistenza ai cittadini e preservare il decoro pubblico facendo da sentinelle e raccordo con le forze dell'ordine» ha sottolineato il sindaco Angelantonio Angarano. «Ringraziamo l'ufficio del piano di zona dell'ambito Trani-Bisceglie, coordinato dal dirigente Sandro Attolico, gli uffici comunali e le assistenti sociali che, adeguatamente supportati dagli uffici regionali, con un lavoro lungo e meticoloso, hanno curato gli iter amministrativi per valutare le richieste e rendere possibile la collaborazione tra l'ente pubblico e i beneficiari del Red, individuando il patto individuale di inclusione sociale attiva più idoneo per ogni richiedente» ha concluso.