Al cimitero loculi terminati, il comune costretto a sfrattare 395 salme ultracentenarie

Tra queste tombe ci sono anche opere d'arte e di valore storico - ammettono i tecnici - ma serve spazio per le nuove tumulazioni

mercoledì 14 giugno 2017 1.12
A cura di Serena Ferrara
Cimitero comunale: esauriti i loculi
Il progetto per la realizzazione di un nuovo edificio all'isola IV è ancora, da immemore tempo, in "finanza di progetto". Questo significa che se non si troverà un ente privato disposto ad accollarsi le spese in cambio della gestione e della manutenzione dell'impianto elettrico e della distribuzione della luce per le lampade votive, non c'è, per ora, verso di attuarlo.
Eppure i loculi, al cimitero comunale di Bisceglie, servono, da almeno trent'anno. Ora sono diventati indispensabili, al punto che toccherà sfrattare più di qualcuno per fare spazio alle nuove tumulazioni.
Il Servizio lavori pubblici comunale ha ultimato le doverose verifiche nel camposanto, individuando una serie di tumulazioni per cui sarebbe già scaduta la concessione novantanovvennale introdotta nel 1975 e altre indicate come "a concessione perpetua" da riconvertire come concessioni a termine.
Per detta degli stessi tecnici si tratta, in alcuni casi, di tombe di pregio, ricercate nelle finiture, con valenza di testimonianza storica nelle lapidi. Eppure, in una Italia che non conosce la cultura funeraria, vanno "recuperate", «atteso il fabbisogno non più procrastinabile di individuare spazi per nuove tumulazioni».
A breve partiranno le attività di "estumulazione" di 395 loculi, operazione che costerà alle casse comunali 5000 euro, da coprirsi con i canoni di concessione .

Un manifesto pubblico renderà noto ai parenti l'avvio degli "sfratti", che riguarderanno nello specifico 279 loculi concessi prima del 1917, 48 loculi concessi tra l'anno 1917 e l'anno 1918, 68 ulteriori loculi privi di lapide o con iscrizioni illeggibili, per cui sono in corso verifiche d'archivio.