Ambiente 2.0 tira le somme del 2017: plausi di sindacati e dipendenti

In una lettera congiunta al sindaco facente funzioni Vittorio Fata, l'augurio che non si cambi ancora gestore

domenica 31 dicembre 2017
A cura di Serena Ferrara
Il 25 gennaio, data in cui il consiglio di stato si pronuncerà sul contenzioso relativo all'appalto rifiuti a Bisceglie. Ambiente 2.0 potrebbe avere i giorni contati se Sangalli vincesse il ricorso e subentrasse, di diritto, nella gestione del servizio igiene urbana a Bisceglie.
Pur tuttavia si sta dando da fare perché il servizio funzioni al meglio, anche nei giorni di festa.
Il bilancio che trae del 2018 è positivo: i vertici parlano di rapporti sereni con i sindacati, collaborazione con l'amministrazione comunale, equilibrio - per quanto delicato e precario - con i cittadini.
L'apprezzamento arriva anche dai responsabili del Ruc, l'arch. Giacomo Losapio e del Dec, ing. Giuseppe d'Alessandro, dai sindacati confederali uniti, dalle Rsu di Bisceglie e dagli stessi dipendenti di Ambiente 2.0, che hanno inviato al sindaco facente funzioni Vittorio Fata una nota in cui scrivono:
«L'azienda attuale, Ambiente 2.0, ha da subito avuto un rapporto disteso e collaborativo con le organizzazioni sindacali aziendali; ha da subito attivato ogni forma di attenzione per garantire ai lavoratori una dignità sul posto di lavoro; autoparco con spogliatoi e servizi igienici adeguati, vestiario e soprattutto adeguamenti contrattuali in ordine alle ore settimanali lavorative e diretto riconoscimento economico a vantaggio dei lavoratori.
Riconoscimento di ogni figura lavorativa per inquadramento e mansione; organizzazione del lavoro relativa, ivi comprese le figure con limitazioni e idoneità fisiche ridotte. Mezzi e attrezzature ampiamente sufficienti per garantire livelli di qualità del servizio a beneficio della comunità. Assidua puntualità in ordine alla riscossione degli stipendi. Assoluta attenzione e gestione delle fasi lavorative per l'ottenimento dei risultati e degli impegni per la percentuale sulla raccolta differenziata, per scongiurare, che la cittadinanza e l'amministrazione incorrano in tasse extra (ecotassa), ad oggi risultato ampiamente garantito».

E ancora. «Alla luce di quanto esposto – scrivono i sindacati ed i dipendenti - ci auguriamo che l'indirizzo amministrativo locale resti legato anche a questi fattori per garanzia di tutti. Basta a cambi di gestione che arrecano danni diffusi; basta a situazioni precarie che non fanno altro che penalizzare i cittadini che pagano le tasse; basta cambiare per il rischio serio per i lavoratori di tornare a livelli non decenti di "clima" lavorativo; non da ultimo ancora, creditori nei confronti delle recenti due gestioni aziendali, con rapporti economici non saldati e conflittuali. Noi ci auguriamo che l'attuale stabilità e serenità lavorativa continui per gli anni previsti dal contratto di gara. Tutto è migliorabile se le condizioni restassero tali».