L’appello e l’esperienza del biscegliese Claudio Lorusso: «Ci sono università anche in Puglia»

«Non siamo famosi solo per la movida, le belle spiagge e gli splendidi panorami. C’è qualcosa che va oltre, la conosciamo tutti e fa parte di noi… si chiama cultura»

sabato 30 maggio 2020
Un appello molto forte e sentito agli studenti e alle studentesse che si stanno per approcciare al mondo dell'università. Il giovanissimo biscegliese Claudio Lorusso ha voluto rivolgere un invito ai ragazzi a iscriversi alle tante facoltà presenti sul territorio, raccontando la sua esperienza personale con l'associazione Più economia, di cui è responsabile.

«Io personalmente ho intrapreso un lungo progetto con l'università di economia di Bari. Insieme all'associazione, abbiamo contattato oltre 50 istituti superiori per incentivare gli studenti a prendere in considerazione l'idea di studiare economia, sottoponendoli a un questionario on line. Ci siamo messi a disposizione per chiarire eventuali dubbi: una mossa importante sottovalutata in un momento così particolare. Penso che in Puglia vada rafforzato l'orientamento dei ragazzi verso le università ed è questo che mi ha portato a intraprendere questa iniziativa, facilmente estendibile per altre facoltà o strutture scolastiche» ha spiegato.

«Gli studenti devono essere informati dei diversi dipartimenti presenti nella provincia di Bari, Foggia... e poter scegliere quello più adatto a loro. Capisco la voglia di intraprendere nuove esperienze ma in questo momento, più che mai, la Puglia ha bisogno di noi» ha rimarcato il biscegliese.

Lorusso ha concluso con un pensiero: «Soprattutto in questa fase di emergenza, nella quale questi ragazzi sono stati un po' dimenticati e si sono trovati in difficoltà sulla scelta da fare per il loro futuro, bisognerebbe aiutare e consigliare. Ogni università dovrebbe fare la sua parte. In questo momento essere d'esempio e porgere la mano è ciò di cui gran parte dei maturandi ha bisogno. Una dimostrazione è il dato del nostro questionario: a tutti è piaciuto che noi ci siamo messi direttamente in contatto con loro. Per una volta – ribadisce - combattiamo in maniera concreta la fuga dei cervelli. L'università è una cosa seria e rimane tale solo se fatta col cuore. E se fatta in Puglia (oltre a essere una cosa seria) diventa un'opportunità» ha concluso.