"Avvistamenti", la 19esima edizione ancora (e purtroppo) lontano da Bisceglie

Gli eventi del festival di cinema sperimentale si sono svolti a Lecce

mercoledì 28 luglio 2021
Ha avuto luogo a Lecce, negli spazi della biblioteca Bernardini, la diciannovesima edizione di Avvistamenti (non) è un Festival, con la direzione artistica dei biscegliesi Antonio Musci e Daniela Di Niso. L'evento organizzato dal Cineclub Canudo, che nel corso del tempo ha assunto un prestigio e una rilevanza sempre più crescenti, guadagnando il meritato proscenio internazionale, non si è purtroppo tenuto a Bisceglie.

Da giovedì 22 a domenica 25 luglio si sono susseguiti momenti di altissimo spessore culturale come il documentario "Paolo Gioli: Antologica/Analogica", con la regia di Lorenzo Scaraggi, a testimonianza delle omonime mostre di Lecce e Bisceglie e la retrospettiva sul cinema di Paolo Gioli con diverse proiezioni oltre a un omaggio da parte dell'artista Michele Sambin, protagonista, insieme alla performer Pierangela Allegro e al compositore Gabriele Panico, di una performance tra immagine, suono e parola, il cui titolo è "Secondo il mio occhio di vetro", ideata da Sambin e creata su sei film di Paolo Gioli. Spazio anche alla sezione Made in Italy, con un focus sull'opera di Daniele Puppi, Davide Pepe e dello stesso Michele Sambin curato da Bruno Di Marino.

Tre gli eventi collaterali: un incontro con l'artista Valentina Vetturi che ha illustrato il suo lavoro "La carta ricorda"; la presentazione del volume "I martedì critici (2015-2020). La parola all'arte" a cura dello storico dell'arte Alberto Dambruoso e la conversazione sul libro "Nel centro del quadro. Per una teoria dell'arte immersiva dal mito della caverna alla VR" di Bruno Di Marino.

La 19esima edizione del festival di cinema sperimentale Avvistamenti rientra nel programma di attività della mostra "Paolo Gioli: Antologica/Analogica", un corposo progetto espositivo del Cineclub Canudo che fa il punto sull'opera filmica e fotografica di Paolo Gioli nel periodo 1969-2019. La mostra, a cura di Bruno Di Marino, con la collaborazione di Rosario Scarpato e la direzione organizzativa di Antonio Musci e Daniela Di Niso, è approdata il 26 giugno scorso in Cina al prestigioso Three Shadows Photography Art Centre di Beijing, dove resterà fino al prossimo 29 agosto, dopo aver fatto tappa in Puglia, nel periodo 5 marzo-9 maggio, nelle sedi del Castromediano di Lecce e di Palazzo Tupputi a Bisceglie. Complessivamente, tra Italia e Cina, sono state movimentate ed esposte oltre 200 opere di diverso formato di Paolo Gioli, che provengono da un fondo che fa capo a Paolo Vampa, suo principale collezionista.

Pittore, fotografo e cineasta, Paolo Gioli è uno degli artisti italiani più significativi degli ultimi decenni, soprattutto per la sua capacità di sperimentare in più campi, anche attraverso l'innovazione e la rielaborazione di dispositivi. Le copie in pellicola di alcuni suoi film e le sue opere pittoriche e fotografiche sono presenti nelle collezioni di musei internazionali, tra cui l'Art Institute of Chicago, il Museum of Modern Art di New York, il Centre Georges Pompidou e il MEP (Musée Européen de la Photographie) di Parigi, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e L'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma.

Il progetto "Avvistamenti" è realizzato grazie al sostegno dell'Italian council (VIII edizione, 2020), programma di promozione dell'arte contemporanea italiana nel mondo, della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dell'Assessorato alla Cultura, Tutela e Sviluppo delle imprese culturali e del Turismo della Regione Puglia, del Teatro Pubblico Pugliese – Programmazione "Custodiamo la cultura in Puglia", di Apulia Film Commission, del Polo biblio-museale di Lecce, della Provincia e del Comune di Lecce. Un vero peccato dover rimarcare l'opportunità perduta, per la città di Bisceglie, di consolidare il legame con la rimarchevole attività di sensibilizzazione culturale di Antonio Musci e Daniela Di Niso, due dei suoi figli migliori.