Biblioteca Villa Angelica, Spina: «Premiata la lungimiranza della mia amministrazione»
Il leader della coalizione "Bisceglie rinasce": «L'opera farà crescere Bisceglie»
sabato 18 febbraio 2023
18.05
«Finalmente è stata inaugurata la nuova biblioteca di comunità a Villa Angelica, approvata dalla mia amministrazione nel 2017 con deliberazione in consiglio comunale. In quell'anno la Regione pubblicò un bando in merito, con un possibile finanziamento di 2 milioni di euro ai Comuni che sarebbero risultati vincitori secondo le regole stabilite. Mi venne subito l'idea di partecipare per realizzare una nuova opera in città». Sono le parole di Francesco Spina, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, che ha commentato la riqualificazione della struttura portata a termine.
«Nonostante l'assenza di alcuni consiglieri di opposizione come Angelantonio Angarano (capogruppo in quel momento del Pd) Roberta Rigante, Pierpaolo Pedone e Gigi Di Tullio (oggi tutti in maggioranza), i progetti furono approvati dalla mia amministrazione e inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019. Fu l'ultimo atto deliberativo programmatico della mia sindacatura, perché dopo un mese e mezzo terminò il mio mandato. Successivamente la mia giunta, con vicesindaco Vittorio Fata e Stefania D'Addato come assessore alla cultura eseguì quegli indirizzi e ottenne il finanziamento» ha spiegato e precisato nella nota.
«I cittadini devono sempre sapere con esattezza chi ha voluto e con quali soldi si realizzano le opere, ma purtroppo la Svolta non dice mai nulla, come invece si è sempre fatto in passato e come si fa negli altri Comuni. Un nuovo successo per Bisceglie, io non posso nascondere quel pizzico di commozione per l'ennesima opera che farà crescere la città e che ha visto il mio umile contributo per la sua realizzazione» ha concluso l'attuale consigliere di opposizione.
«Nonostante l'assenza di alcuni consiglieri di opposizione come Angelantonio Angarano (capogruppo in quel momento del Pd) Roberta Rigante, Pierpaolo Pedone e Gigi Di Tullio (oggi tutti in maggioranza), i progetti furono approvati dalla mia amministrazione e inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019. Fu l'ultimo atto deliberativo programmatico della mia sindacatura, perché dopo un mese e mezzo terminò il mio mandato. Successivamente la mia giunta, con vicesindaco Vittorio Fata e Stefania D'Addato come assessore alla cultura eseguì quegli indirizzi e ottenne il finanziamento» ha spiegato e precisato nella nota.
«I cittadini devono sempre sapere con esattezza chi ha voluto e con quali soldi si realizzano le opere, ma purtroppo la Svolta non dice mai nulla, come invece si è sempre fatto in passato e come si fa negli altri Comuni. Un nuovo successo per Bisceglie, io non posso nascondere quel pizzico di commozione per l'ennesima opera che farà crescere la città e che ha visto il mio umile contributo per la sua realizzazione» ha concluso l'attuale consigliere di opposizione.