Campagna olivicola, Di Niso (Confagricoltura): «Annata contraddistinta dalla siccità»

«Speriamo nei progetti di recupero delle acque reflue». L'invito ai consumatori: «Acquistate prodotti locali»

martedì 28 settembre 2021
«Ci accingiamo a concludere un'annata che difficilmente dimenticheremo, contraddistinta dalla siccità. Sempre più spesso lottiamo con la scarsa quantità di pioggia, ed è davvero difficile produrre in assenza d'acqua; nel corso degli anni l'irrigazione in olivicoltura è passata da soccorso a nutrizione, mentre fino a qualche anno fa si irrigava quel minimo per rendere il prodotto commerciabile, oggi lo si fa per aumentare gli standard produttivi e qualitativi (sempre più premi di settore ricevono gli olii pugliesi)». Lo ha sostenuto Giuseppe Di Niso, presidente di Confagricoltura Bisceglie, a proposito dell'imminente apertura della campagna olivicola.

«Tuttavia le falde dalle quali noi agricoltori emungiamo acqua non sono né infinite né illimitate, e questo noi lo sappiamo bene; e in virtù di tale consapevolezza che speriamo in una rapida e concreta realizzazione dei progetti di recupero delle acque reflue e asservimento dei terreni agricoli, progetti già in essere ma che devono vedere una rapida conclusione; come a ogni occasione dico che lo dobbiamo ai nostri figli, per la tutela del territori che vogliamo lasciarli. Penso però che nessuno può pretendere che dobbiamo far agricoltura con i rubinetti strozzati, sarebbe davvero impossibile in uno scenario globale; il nostro auspicio è inoltre quello che col tempo si deve servire l'intero agro comunale e non una sola parte come ora progettato» ha aggiunto.

«Nonostante le enormi difficoltà, tuttavia il nostro areale può vantare un prodotto sano e integro, all'insegna di quantità e qualità; tale situazione non è uniforme dappertutto, anzi, stime ufficiali rilevano un calo di produzione sia in tutti gli altri paesi produttori, ma anche nel centro-nord Italia; complice di tale calo le intemperie primaverili, gelata in pre-fioritura e picchi di calore in allegagione, oltre a siccità.
Tale considerazione ci porta ad aspettarci una certa quotazione del nostro prodotto quest'anno, detto chiaramente il nostro olio servirà a tanti in tanti modi; se questo non dovesse avvenire, se le settimane prima dell'inizio della campagna di raccolta dovessimo assistere ad un crollo dei prezzi all'ingrosso (come già avvenuto in annate precedenti) sicuramente qualcosa non andrà e qualche speculazione sarebbe in atto.
Pertanto è davvero indispensabile e fondamentale che gli organismi di controllo addetti siano attentissimi a questo tipo di frodi e speculazioni; troppo spesso in bottiglia non c'è l'olio corrispondente all'etichetta, salvaguardiamo i nostri agricoltori».

Di Niso ha concluso invitando la comunità «ad un consumo di prodotti locali, ad acquistare direttamente da agricoltori o piccoli negozi sotto casa. Auguro a tutti una buona campagna di raccolta olivicola»