Chirurgia di revisione: quali sono gli interventi più comuni

Le richieste più frequenti

mercoledì 5 ottobre 2022 12.14
La chirurgia plastica di revisione o secondaria permette di intervenire in seguito a un intervento chirurgico non soddisfacente, per migliorare il risultato ottenuto in precedenza o correggere alcuni difetti funzionali o estetici riscontrati dopo la prima operazione.
In questi casi è possibile rivolgersi allo stesso chirurgo che ha eseguito l'intervento precedente oppure avvalersi di un altro professionista. La scelta dipende dalle proprie esigenze e dai motivi che hanno generato l'insoddisfazione del primo intervento.
In molte circostanze, infatti, l'opzione più indicata per la chirurgia di revisione è individuare un nuovo medico chirurgo estetico, in grado di offrire maggiore professionalità o infondere una sensazione di fiducia per affrontare con serenità l'intervento di revisione.
Uno specialista con grande esperienza in questo campo è il Dr Gianpaolo Tartaro, chirurgo plastico, estetico e maxillo-facciale da oltre vent'anni che oggi opera presso cliniche a Napoli e Caserta.
Il dottor Tartaro è in grado di offrire la massima professionalità nell'ambito degli interventi di chirurgia di revisione, grazie alla profonda conoscenza delle tecniche più avanzate abbinata a un approccio umano e un'attenzione scrupolosa al dettaglio.

Gli interventi più frequenti nell'ambito della chirurgia di revisione


Tra gli interventi più comuni richiesti dai pazienti nel campo della chirurgia di revisione c'è la blefaroplastica secondaria, attraverso cui correggere eventuali complicanze di una blefaroplastica non riuscita in modo ottimale.
In questo caso, è possibile intervenire in presenza di un aspetto della zona perioculare non in linea con le proprie aspettative, oppure di disturbi funzionali tra cui la rotazione della palpebra verso l'esterno o l'apertura non naturale dell'occhio.
Altrettanto vale per la rinoplastica di revisione, ovvero un intervento di modellamento del naso in seguito a una chirurgia che non ha fornito risultati soddisfacenti, oppure in caso di malformazioni congenite dell'apparato nasale, come per esempio la labioschisi, che richiedono più di un intervento chirurgico. In alcune circostanze può rendersi necessario applicare nuovamente le strutture di supporto del naso, oppure ricostruire delle parti rimosse in eccesso dal precedente chirurgo.
Un altro intervento di chirurgia di revisione particolarmente richiesto è la mastoplastica secondaria, mediante la quale lo specialista provvede alla sostituzione delle protesi danneggiate o deteriorate, oppure corregge delle imperfezioni o una condizione di asimmetria frutto della precedente chirurgia di mastoplastica additiva. Spesso questo tipo di risultati sono la conseguenza di una diagnosi non ottimale durante la fase pre operatoria, un aspetto che dimostra l'importanza di affidarsi solo ed esclusivamente a chirurghi con esperienza e competenze comprovate.

Interventi di chirurgia di revisione: quali aspetti valutare


Rispetto agli interventi di chirurgia estetica primaria, la chirurgia di revisione presenta differenti caratteristiche. Innanzitutto, il chirurgo che si occupa dell'intervento secondario deve valutare correttamente il danno da riparare, effettuando una diagnosi accurata per individuare tutte le criticità da trattare.
Allo stesso tempo, la chirurgia di revisione richiede che il chirurgo estetico e ricostruttivo sia diretto e onesto, in grado di instaurare subito un clima di fiducia e trasparenza con il paziente, illustrando le tecniche che saranno utilizzate e i risultati concreti da attendersi. Un aspetto imprescindibile è un approccio umano rivolto sempre al benessere psicofisico della persona che si sottopone alla chirurgia di revisione.
Inoltre, il chirurgo dovrà inevitabilmente intervenire sul tessuto cicatriziale, con la pelle che apparirà più tesa e sottile rispetto al normale utilizzando tecniche chirurgiche e strumenti idonei a questo tipo di interventi.
D'altronde, l'obiettivo della chirurgia di revisione è il raggiungimento di risultati funzionali e armonici, rispettando i risvolti psicologici dei pazienti e fornendo una risposta estetica adatta alle specificità di ogni persona.