"Coesistenza", lo show di Caggianelli che raccoglie applausi e fa riflettere

La prerogativa di condividere davvero in una società troppo virtuale

venerdì 12 aprile 2019 9.24
A cura di Giovanni Recchia
Viviamo in una società costantemente connessa alla rete virtuale e spesso isolata dal mondo esterno, che viaggia alla velocità della luce spesso a discapito dei rapporti interpersonali. Il valore della condivisione rappresenta la prerogativa e il punto di partenza attraverso il quale il coreografo biscegliese Antonio Caggianelli ha voluto costruire "Coesistenza-esistere insieme", portato in scena mercoledì 10 e giovedì 11 aprile al Teatro Politeama di Bisceglie, riscuotendo grande successo e applausi dal numeroso pubblico presente in sala.

Lo spettacolo si è aperto con la rappresentazione della metafora del bruco che diventa farfalla intesa nel senso di involuzione della specie umana che - secondo l'autore - si è creata attraverso l'utilizzo spropositato, ossessivo e maniacale delle nuove tecnologie. Un atto d'accusa nei confronti di chi ha perso il piacere della condivisione dei momenti dedicati alla conoscenza e alla scoperta di se stessi.

Ogni coreografia è stata cucita alla perfezione sui danzatori della New Dance Academy di Bisceglie e dell'Ars Nova di Bari che si sono alternati sul palco inscenando, in modo estremamente concreto, la bellezza dell'animo umano e dell'interconnessione con l'altro tramite semplici gesti semplici di vita quotidiana ai quali abbiamo tutti assistito almeno una volta nel nostro percorso di vita.

La solitudine e l'immigrazione sono alcuni dei temi che sono emersi attraverso le perfomances dei protagonisti, che hanno allo stesso tempo commosso e fatto riflettere il pubblico presente in sala, facendo comprendere che è sbagliato e umanamente poco corretto voltare le spalle a una richiesta di aiuto da parte di chi vive situazioni di disagio e difficoltà quotidiane.

La danza ha lasciato spazio anche alla musica: Raffaele D'Ercole dei Sottosuono ha saputo dare un valore aggiunto all'interpretazione dei brani con la sua voce graffiante. Lo spettacolo è stato impreziosito della partecipazione straordinaria di Giulia Barbone, direttamente dal Musical Notre Dame de Paris.